GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] del luogo assalito, i quali siano musulmani, maschi, di condizione libera e atti alle armi; laddove, quando non si tratti di gihād difensivo, la guerra santa è dovere non individuale, ma comune in solido a tutto il mondo o stato musulmano e quindi ...
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al-Zarqawi, Abu Mus'ab
al-Zarqāwī, Abū Muṣ‛ab. – Nome di battaglia del terrorista giordano Aḥmad Faḍīl Nazāl al-Khalāyla (al-Zarqa’, Giordania, 1966 - Ba‛qūba, Iraq, 2006), leader del gruppo armato [...] al-Tawḥīd wa al ğiḥād (Unificazione e guerra santa). Ispiratore di diversi altri gruppi terroristici islamici, è stato, secondo le autorità statunitensi, il luogotenente di Osama Bin Laden in Iraq. È ritenuto responsabile dell'assassinio nel 2002 di ...
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Nomignolo dato dagli Inglesi (ingl. mad "pazzo") al capo religioso e politico somalo musulmano, appartenente alla confraternita aṣ-Ṣāliḥiyya, Muḥammad ibn ῾Abdallāh ibn Ḥasan, in forma somala Muḥammad [...] ῾Abdille Ḥasan (1864-1920). Nel 1899 proclamò contro i cristiani stanziati in Somalia, soprattutto inglesi ed etiopici, il gihād, che durò fino al 1920, quando la riaffermazione del diretto dominio italiano in Somalia e una energica campagna ...
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Boko Haram
– Movimento fondamentalista musulmano. B. H. significa «letteralmente l’educazione occidentale è peccato» ed è il nome con cui viene comunemente chiamato il movimento estremista islamico [...] Jama'atu Ahlis Sunna Lidda'awati wal-Jihad (Ǧamā‘t ahl al- Sunna li’l-da‘wa wa al-ǧiḥād, «popolo impegnato nella propagazione degli insegnamenti del profeta e nel jihad») che opera prevalentemente negli stati del nord-est della Nigeria. Il gruppo, ...
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Hasan al-Banna
Ḥasan al-Bannā
Educatore, pensatore e riformista egiziano (Maḥmūdiyya 1906 - Il Cairo 1949). Iniziò come insegnante in una provincia povera del Sud dell’Egitto, e tale esperienza lo convinse [...] islamica. Influenzato dal pensiero di Muḥammad ̔Abduh (➔) fondò nel 1928 la società dei Fratelli musulmani, insistendo sulla necessità del gihād, «lo sforzo» o la «lotta» sulla via di Dio in difesa dell’Islam in cui possono essere comprese la ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] , accrebbe notevolmente l'influenza dei capi militari ayyubidi sotto l'autorità di Nūr al-Dīn, signore zengide e famoso campione del ǧihād contro i franchi, il quale li inviò in Egitto, nel 1169, a sostegno del califfo fatimide, all'epoca suo alleato ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] in servizio da Atene a Roma e i sequestri di cittadini occidentali a Beirut da parte dei terroristi libanesi della ǧihād islamica. A queste azioni si devono aggiungere gli attentati con le auto-bomba delle squadre suicide vicine al movimento radicale ...
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Ibn Taimiyya, Taqi al-Din
Ibn Taimiyya, Taqī al-Dīn
Giurista e teologo musulmano (Ḥarrān 1263 - Damasco 1328). Massimo rappresentante della teologia e del diritto rigorista hanbalita, si oppose alla [...] che sul piano teorico, su quello pratico: fu instancabile nel richiamo della comunità musulmana al rigore dei costumi, nonché al ǧihād (lo «sforzo» o «lotta» che deve comprendere la guerra all’infedele in difesa e per l’espansione dell’Islam). Fra ...
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RIBÃṬ
. Vocabolo arabo dal significato originario di "luogo ove attaccare (i cavalli), stazione", passato poi a designare quei posti fortificati che sorsero sulle frontiere dello stato musulmano come [...] che posti militari, luoghi di ritiro e ascesi spirituale per guerrieri e anche semplici musulmani che univano la pratica del gihād (v.) e esercizî ascetici e di cultura religiosa. Da un ribāṭ sul Senegal, come è noto, trassero la denominazione quegli ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] disposizioni occasionali di Maometto. Per l'obbligo della guerra santa contro gl'infedeli del Dār al-harb v. n. 1 e gihād.
Sotto il califfato della dinastia ‛abbāside, iniziatasi nel 132 èg., 750 d. C., si ebbe l'istituzione della carica di wazīr ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
mugiahidin
mugiāhidīn ‹muǧahidìn› s. m. pl., arabo [plur. di mugiāhīd «combattente (per la fede)», con la terminazione -īn del plur. nell’arabo parlato (corrispondente a -ūn dell’arabo letterario), der. di gihād «combattimento, lotta»]. –...