(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] , che intendeva servirsi dei V. per contrapporli alle truppe del patrizio Felice, Genserico, passato lo Stretto di Gibilterra (429), irruppe nell’Africa settentrionale con tutto il suo popolo e avanzò saccheggiando e distruggendo. Conquistata Ippona ...
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RICHARDSON, Tony
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928. Considerato con L. Anderson e K. Reisz uno dei pionieri del Free Cinema che teorizza nel periodico [...] film di minor valore quali Mademoiselle (...E il diavolo ha riso), 1966, e The sailor of Gibraltar (II marinaio del Gibilterra), 1967, costruiti soprattutto per l'interpretazione della loro protagonista, J. Moreau. Tra i film più recenti, A delicate ...
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O'HIGGINS, Bernardo
Nardo Naldoni
Uomo politico chileno, figlio del precedente, nato a Chillan il 20 agosto 1776, morto in Lima il 24 ottobre 1842. La madre, Isabella Riquelme, molto più giovane del [...] fregata spagnola Confienza. Catturata la nave dagl'Inglesi in lotta, durante quell'epoca, con gli Spagnoli, venne condotto a Gibilterra da dove, spogliato di tutto, poté far ritorno, a piedi, a Cadice, tornando a domandare ospitalità al conte di ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] con l'ambientazione di alcune delle avventure di Ulisse in Africa (il monte del Ciclope, l'isola di Calipso presso Gibilterra, il paese dei Lotofagi sulla costa libica fra Bengasi e Cartagine), così come la trasposizione in Libia del mito degli ...
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CAVAGNARI, Domenico Giovanni
Walter Polastro
Nato a Genova il 20 luglio 1876 da Giuseppe e da Ermenegilda Gambino, a tredici anni entrò nell’Accademia navale di Livorno e vi conseguì nel 1895 la nomina [...] l’entrata in servizio di nuove unità portò la flotta italiana a possedere una notevole prevalenza sia sul nucleo inglese di Gibilterra che su quello di Alessandria (i due nuclei in tutta la guerra non si riunirono mai per operare insieme). Sfuggì un ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] liguri, non solo di natura lessicale, si riscontrano poi in diverse varietà di contatto: yanito (dialetto andaluso di Gibilterra), neogreco di Chios, varietà urbane della Corsica, sassarese, dialetti delle isole Capraia e Maddalena (Toso 2008). L ...
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BORSO di Carminati (Borso Carminati, Borso de' Carminati), Gaetano
Alberto Postigliola
Nacque a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Non si conoscono il giorno e il mese della nascita né le vicende [...] ; dopo la caduta del Trocadero fu imprigionato a Malaga; verso la fine del 1823, riuscito a fuggire, si recò a Gibilterra, dove restò a lungo nella più assoluta miseria, insieme con altri esuli italiani, tra i quali Carlo Beolchi, in attesa ...
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MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] Dopo essere stato riabilitato, il 27 febbr. 1830 il M. fu nominato console di 2ª categoria per il consolato generale di Gibilterra, e nel 1833 fu promosso console generale per la stessa destinazione.
Fra i compiti da lui svolti in questa sede, quello ...
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Nato a Versailles il 19 dicembre 1683, dal delfino e da Maria Anna di Baviera, dapprima investito del ducato d'Angiò, salì poi sul trono di Spagna alla morte di Carlo II d'Austria, che tra i varî pretendenti [...] . Ma nelle paci di Utrecht e di Rastadt (1713-14) la Spagna perdette tutti i suoi dominî europei, dovette lasciare Gibilterra e Maiorca nelle mani degl'Inglesi, e inoltre, oscura minaccia, non poté ottenere il riconoscimento del suo sovrano da parte ...
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PITEA (Πυϑέας, Pythĕas)
Arnaldo Momigliano
Navigatore e scrittore greco di Massalia (Marsiglia) del sec. IV a. C. Il periodo preciso della sua attività non è conosciuto, ma per varî indizî si può porre [...] Marsiglia, P. dovette percorrere le coste della Francia e della Spagna e, dopo avere varcato lo Stretto di Gibilterra, eludendo la sorveglianza cartaginese, essersi inoltrato nell'Atlantico e di lì essere penetrato nella Manica e avere circumnavigato ...
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gibilterriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo stretto di Gibilterra e alla omonima città, situata all’estremità meridionale della penisola iberica. Come sost., abitante o nativo della città di Gibilterra, che è attualmente una dipendenza...
macaco
(meno com. macacco) s. m. [dal port. macaco, adattam. di una voce indigena africana] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, genere di cercopitecidi (lat. scient. Macaca) che comprende diverse specie diffuse nelle foreste dell’Asia e un’unica...