(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando fu spodestato dal fratellastro Pelia per salvare G. lo mandò presso il centauro Chirone, dal quale G. fu allevato, finché giunto ai 20 anni tornò a richiedere la signoria di Iolco indossando uno ...
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Sommo sacerdote ebreo (dal 175 al 172 a. C.) che, appoggiato da Antioco IV di Siria, cercò di ellenizzare la Giudea. Deposto poi da Antioco e sostituito con Menelao, si rifugiò nell'Ammonitide; di qui, approfittando delle difficoltà in cui si trovava il sovrano, rioccupò Gerusalemme (168): dovette però lasciarla al ritorno di Antioco. Fuggì in Egitto, poi a Sparta ove morì ...
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GIASONE (᾿Ιάσων, Iaso, Iason)
A. de Franciscis
Mitico eroe greco, capo della spedizione degli Argonauti. Un tipo iconografico di G. non esiste nell'arte antica; ne troviamo una descrizione in Filostrato [...] (Im., 7: incontro di G. e Medea).
Dalle fonti letterarie ricaviamo che G. era rappresentato sull'Arca di Cipselo in due scene diverse (Paus., v, 18, 3; 17, 10), e dobbiamo ritenere che lo fosse anche in ...
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Giasone (Iasón)
Angelo Penna
Fratello del sommo sacerdote Onia III al tempo di Antioco IV Epifane. Di lui si parla nel secondo libro dei Maccabei. Ben diverso dal fratello, che difese la libertà religiosa [...] e il carattere sacro del tempio di Gerusalemme, G. comprò da Antioco IV la dignità del sommo sacerdozio, promettendo la bella somma di quasi 400 talenti d'argento e impegnandosi a ellenizzare Gerusalemme ...
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Letterato (Cipro 1530 circa - Padova 1590). Studiò, avendo maestri Trifone Gabriele e Sperone Speroni, e dal 1577, dopo lunghi anni di povertà, insegnò filosofia morale a Padova. Scrisse molte opere geografiche, cosmografiche, politiche e retoriche; partecipò (1587) alla polemica suscitata dal Pastor fido del Guarini ...
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Signore di Fere in Tessaglia dal 380 a. C. circa, il maggiore uomo politico che avesse mai governato in quella regione. Nel 374 a. C. riuscì a dominare anche su Farsalo e a farsi eleggere tago di tutta la Tessaglia. Fu dapprima amico di Tebe e di Atene, poi si riaccostò a Sparta e attese a consolidare il dominio tessalico, curando il proprio esercito e governando con una tirannide che pare riscuotesse ...
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GIASONE del Maino
Biagio Brugi
Giurista, nato a Pesaro nel 1435 e morto a Pavia nel 1519. Figlio naturale del patrizio milanese Andreotto del Maino, studiò diritto a Pavia, avendovi a maestro anche [...] 1721, II, cap. 127; F. C. Savigny, Storia del dir. romano nel Medioevo, trad. it., II, Firenze 1845, p. 246; F. Gabotto, Giasone del Maino e gli scandali universitari nel Quattrocento, Torino 1888; B. Brugi, in Arch. ven. trid., 1922, p. 66, n. 1. ...
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GIASONE ('Ιάσων, Iason) di Cirene
Camillo Cessi
È ricordato solo nella prefazione al II Maccabei (2, 19-24), come autore di una storia in cinque libri delle lotte dei Maccabei contro Antioco IV e Antioco [...] a. C., e di cui lo stesso Maccabei si dichiara un compendio. Ben poco si può arguire sul carattere dell'opera di Giasone stesso, se non che egli dovette essere un giudeo, che usava del linguaggio greco, secondo quanto notava anche S. Girolamo, come ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] del M. e gli scandali universitari nel Quattrocento, Torino 1888; Id., Nuove notizie e documenti su Giason del M., Torino 1888; E. Bertanza, G. del M. e l'Università di Padova, in Riv. storica italiana, V (1888), pp. 195 s.; M. Mariani, La laurea ...
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Giurista (Pesaro 1435 - Pavia 1519), scolaro a Pavia di A. Tartagni; prof. in quello studio (1467-85), poi a Pisa, di nuovo a Pavia, quindi a Padova (1485-88), poi ancora a Pavia fino alla morte. Ebbe scolari insigni, fra cui T. Diplovatazio e A. Alciati. Della sua opera scientifica la parte più pregevole è quella esegetica: i suoi ampî commentarî a tutte le parti del Corpus iuris civilis ebbero vasta ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...
video meliora proboque, deteriora sequor
(lat. «vedo il meglio e l’approvo, ma seguo il peggio»). – Frase di Ovidio (Met. VII, 20-21): sono parole di Medea che per l’amore di Giasone viene meno ai proprî doveri verso il padre e verso la patria....