FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] al culmine della sua carriera di scenografo, le opere del periodo francese - di cui si citano le scene di "Vestibolo" e di duplice aspetto di rappresentanza, per le sale prospettanti sul giardino di Boboli, e di residenza privata per gli ambienti ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] presso la quale sostò in giovane età anche il celebre pittore francese Jacques Courtois detto il Borgognone (Mancini, 1617-21, I, 1956 il cardinale Giovan Carlo (1611-1663), in Il giardino del granduca. Natura morta nelle collezioni medicee, a cura ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] granduca promosse il completamento delle opere intraprese dai francesi, come i quartieri di Parata di palazzo Pitti G. Campioni, Il parterre rivisitato. 150 anni del giardino pubblico di Livorno, in Il giardino romantico, a cura di O. Conti et al., ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] Savoia con Antonio Clemente di Sassonia nel giardino del Pallora palazzo dei marchesi Conteri di cuore della sua azione e delle sue infermità…, tradotto per la prima volta dal francese, tomo primo [del vol. IV], 1773; O. Calini, Jefte…, 1774; ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] posto, dove, oltre a insegnare latino, italiano, greco, ebraico e francese, teneva un corso di filosofia e uno di matematica. Convinto della tenerezza per quei "satiri ricciutelli" educati nel "giardino del lieto lavoro". Lo J. ipotizzò anche la ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] , donandone parte a Bernardino Pellegrini che le collocò nel giardino della sua villa prospiciente il lago; nel 1595 il anno a Roma e a Brescia, e a Parigi in traduzione francese nel 1583), seguito dalla dissertazione sul Modofacile di riformare le ...
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FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] -en-Laye.
Nel 1604 il F. aveva acquistato una casa con giardino: nel contratto egli è nominato come scudiere, intendente delle fontane e nobile, residente nella città francese. Probabilmente aveva ormai rinunciato a rientrare in Italia, benché già ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] stile raffinato e convenzionale sul modello della stampa illustrata francese, cui si uniformavano anche gli altri disegnatori della rivista frutta: 1908), ma anche qualche paesaggio, come Estate al Giardino del lago e Rosso e verde (1909), due scene ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] matematiche, la filosofia, il greco e l'"illirico", mentre imparò il francese da un ufficiale. Quando, verso il 1710, Muazzo lasciò il convento interessò anche dei giardini e fu tra i primi in Italia ad apprezzare il giardino inglese.
"Conoscitore di ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] (la città dal 1801 al 1814 fu stabilmente sotto il dominio francese) e cominciò a praticare la professione di architetto. Tra il corredato degli elementi tipici di una villa "romantica": il giardino di delizia, il boschetto di lecci, una grotta, un ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...