POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] granduca promosse il completamento delle opere intraprese dai francesi, come i quartieri di Parata di palazzo Pitti G. Campioni, Il parterre rivisitato. 150 anni del giardino pubblico di Livorno, in Il giardino romantico, a cura di O. Conti et al., ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] Savoia con Antonio Clemente di Sassonia nel giardino del Pallora palazzo dei marchesi Conteri di cuore della sua azione e delle sue infermità…, tradotto per la prima volta dal francese, tomo primo [del vol. IV], 1773; O. Calini, Jefte…, 1774; ...
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FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] -en-Laye.
Nel 1604 il F. aveva acquistato una casa con giardino: nel contratto egli è nominato come scudiere, intendente delle fontane e nobile, residente nella città francese. Probabilmente aveva ormai rinunciato a rientrare in Italia, benché già ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] stile raffinato e convenzionale sul modello della stampa illustrata francese, cui si uniformavano anche gli altri disegnatori della rivista frutta: 1908), ma anche qualche paesaggio, come Estate al Giardino del lago e Rosso e verde (1909), due scene ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] matematiche, la filosofia, il greco e l'"illirico", mentre imparò il francese da un ufficiale. Quando, verso il 1710, Muazzo lasciò il convento interessò anche dei giardini e fu tra i primi in Italia ad apprezzare il giardino inglese.
"Conoscitore di ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] (la città dal 1801 al 1814 fu stabilmente sotto il dominio francese) e cominciò a praticare la professione di architetto. Tra il corredato degli elementi tipici di una villa "romantica": il giardino di delizia, il boschetto di lecci, una grotta, un ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] aristocrazia, che prese a proteggerlo. Il palazzo Gaddi, il giardino Corsini, la collezione Andreini sono solo alcuni dei musei e Dionisio Longino (Veronae 1733, con testo in latino, francese e italiano), la cui fortuna è testimoniata dalle numerose ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] detta Maria Maddalena, Bénard, figlia di Michele, direttore del giardino reale (Assandria, p. 218). Nel 1778 fu nominato coniando i tipi di monete per il passaggio al sistema decimale francese (ibid., III, p. 945: si ricorda a tal proposito ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] le truppe di Carlo VIII, ponendo fine al dominio francese a Napoli (Filangieri di Candida, 1931, p. 476 ).
Non è chiaro invece il contributo fornito dal M. al giardino della distrutta villa di Poggioreale, attestato nel 1524 dall'umanista Pietro ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] cui godette durante l'occupazione francese: nel 1809 venne nominato ingegnere nel corpo francese di ponti ed argini; risalgono anche altre opere minori, quali la sistemazione del giardino di villa Gregoriana ed il rifacimento di un tratto di ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...