(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] , fino alla conquista francese del 1830.
Lo sviluppo edilizio risente della colonizzazione francese: la città si estende delle Vittorie (antica moschea, 1623). A E è il grande giardino del Hamma (jardin d’essai, 1823), fronteggiato dal Museo ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] e di Mwāsīn si ispirano alla grande tradizione almohade. L’influenza francese ha aggiunto forme e parti di città moderne alla conformazione tradizionale di M. (villa e giardino di J. Majorelle, 1919 ecc.). Come meta del turismo europeo invernale ...
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Architetto e scrittore inglese di famiglia scozzese (Göteborg 1723 - Londra 1796). Viaggiò in Cina e in India e studiò a Parigi, con J.-F. Blondel, e in Italia; si stabilì a Londra dal 1755. Dal 1760 fu [...] in Piccadilly (circa 1770). Notevole la sua attività anche come architetto di giardini: creò il tipo del parco all'inglese in contrasto con il giardino all'italiana e alla francese (Kew Gardens, ove eresse anche la pagoda cinese); introdusse lo stile ...
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Architetto di giardini (Parigi 1613 - ivi 1700). Giardiniere capo delle Tuileries (dal 1637), e (dal 1657) soprintendente generale degli edifici del re, è il creatore del giardino "alla francese". Suoi [...] capolavori sono i grandi parchi reali e signorili francesi della seconda metà del sec. 17º, caratterizzati la disposizione generale, ancora esistente, del parco di Versailles; il giardino delle Tuileries, e l'Avenue des Champs-Elysées, che ne ...
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Scultore francese (Parigi 1838 - ivi 1902). Allievo di J.-B. Carpeaux, esordì nel 1861 con opere di carattere naturalistico quali il Nuotatore (1867) e la Ricamatrice (1870). Avendo aderito alla Comune, [...] fino al 1879. Tornato a Parigi, eseguì il monumento al Trionfo della Repubblica (1889-99) e quelli a Delacroix (Giardino del Lussemburgo), a Lavoisier (Sorbona), a Gambetta (Bordeaux). Dedicò gli ultimi anni al progetto, non attuato, di un Monumento ...
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Termine francese, che designò dapprima una piccola camera arredata con particolare cura; dal 16° sec. indicò un padiglione o piccolo tempio in un parco o giardino. Ebbe notevole diffusione durante il barocco [...] e il neoclassicismo ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] polivalenti, mulini a vento, serre o tetti giardino, sistemi di recupero del calore prodotto all'interno van Berkel e C. Bos (n. 1959), NOX.
Molto ricca appare anche la scena francese, dove spicca la figura di J. Nouvel (n. 1945), assieme a quella di ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] cura di K.W. Forster, 2004, p. 161), e il Giardino botanico a Bordeaux (2002), di C. Mosbach, i cui differenti p -Citroën a Parigi (su concorso del 1985), il noto paesaggista francese, autore di libri-manifesto di grande incisività, ha affiancato nel ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] il gullah lungo la costa della Carolina del Sud, il creolo francese della Louisiana e il creolo hawaiiano.
Il plurilinguismo presente negli S definite da montanti che ricordavano graticci da giardino, mentre l'attraente tavolozza del decoratore di ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] ecc.) e di un neo-astrattismo, per lo più affine alle ricerche del gruppo francese Support-Surface (J.M. Broto, G. Delgado, X. Grau, M. Quejido spazio di 500.000 m2 è stato destinato a parchi e giardini: per l'Expo '92 di Siviglia è stata così ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...