TAGLIAFICHI (Tagliafico), Emanuele Andrea
Marco Spesso
Nacque a Genova il 16 giugno 1729, primogenito di Niccolò Gaetano (1698-1776) e di Maria Antonia Mochi (Alizeri, 1865). Il padre, di famiglia artigiana [...] di Pegli.
Alla metà del secolo la cultura progettuale francese era radicata a Genova grazie alla presenza di alcuni , LXXI (1986), 37-38, pp. 137-168; A. Maniglio Calcagno, Giardini, parchi e paesaggio nella Genova dell’800, Genova 1984, pp. 47-64; ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] vaste decorazioni per l'Esposizione internazionale. Nella capitale francese rimase colpito dalla pittura impressionista e anche dal dell'UNESCO a Parigi un grande dipinto dal titolo Il giardino della speranza (tecnica mista su tela). Nel 1960 vinse ...
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BOSSI, Benigno
Alfredo Petrucci
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Pietro Luigi, nacque ad Arcisate (provincia di Varese) nell'anno 1727.
Pietro Luigi era operoso come stuccatore nel 1743-51 al castello [...] belle arti. Nel 1767 ebbe inizio la ristrutturazione del palazzo del Giardino, con l'aggiunta delle due ali laterali.
Il B. è entro sfondi architettonici assai ricchi, di gusto molto "francese". Nella raccolta Ortalli (Biblioteca Palatina, Parma) si ...
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NATHAN, Arturo
Eleonora Chinappi
– Nacque a Trieste il 17 dicembre 1891, primogenito di Jacob, agiato commerciante, e di Alice Luzzatto, entrambi di famiglia ebraica.
Compì i suoi studi presso il liceo [...] Girmounsky, che nel 1935 gli dedicò una monografia in francese, cui fece seguito, nel 1936, un'altra, firmata Pesa di Roma.
Fonti e Bibl.: D. De Tuoni, Alla mostra del giardino pubblico. Di alcuni pittori, in Il popolo di Trieste, 20 novembre 1927; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le borghesie
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’anno Mille i chierici descrivono la società del tempo secondo un ordinamento [...] conoscere il diritto, le lingue – specie il latino e il francese che sono le più diffuse – e avere modi cortesi. ciò che ha percepito e compreso” (Heinrich Schipperges, Il giardino della salute, Milano 1988). Una tendenza verso la specializzazione si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1853 e il 1869 Haussmann coordina un grande intervento di trasformazione [...] ’impianto viario, si crea una rete di percorsi verdi e giardini, vengono annessi comuni limitrofi e decentrate le abitazioni e si disegno urbano. Influenzando il corso successivo dell’architettura francese, esso diffonde un gusto eclettico, nel quale ...
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Tommaseo, Niccolò
Ettore Caccia
La passione dantesca dello scrittore dalmata (Sebenico 1802 - Firenze 1874) s'iscrive nell'area del suo patriottismo romantico, anche se avanza di gran lunga per intensità [...] (dal 1825 in poi), sistemato e approntato durante il periodo francese (il T. soggiornò in Francia dal 1833 al 1839), fu a c. di P. Ciureanu, Genova 1952); D., in Monumenti del giardino Puccini, Pistoia 1845, 199-202; D. e i suoi traduttori, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aldilà, definito secondo parametri terreni, è il riflesso delle paure e delle [...] . Tra le prime testimonianze dell’episodio si ricordano un poemetto francese del 1275 di Baudouin de Condée gli affreschi del duomo di dirige verso una corte di giovani nobili in un giardino edenico, in perfetto accordo con quanto Giovanni Boccaccio) ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] specie. In particolare i tassonomisti delle scuole francese e tedesca, attribuendo valore discriminante a differenze del R. Istituto di botanica del Museo della Specola e del Giardino dei Semplici, e professore del R. Istituto di studi superiori.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rinnovamento dell’architettura è sostenuto per buona parte dalle richieste delle [...] nella tradizione viennese paradigmi del classicismo francese.
L’architettura sostenuta dalla committenza delle corti determina così svolte decisive per le strutture edilizie che si legano ai progetti per il giardino e per il parco, con risultati ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...