TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] Martinetti sistemò i pubblici passeggi lungo le mura e il giardino della Montagnola (Ori, 1981, p. 5). Nel 1805 1981, pp. 71-73). Tra le opere minori del periodo francese, si ricorda la loggetta tuscanica per l’ufficio di residenza della fiera ...
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– Nacque il 6 aprile 1725 a Morosaglia, nella pieve di Rostino (Corsica), da Giacinto e Dionisia Valentini.
Sesto figlio, e secondo maschio, di una famiglia di notabili di campagna, con un padre letterato [...] nella primavera seguente il generale fu travolto dalla nuova offensiva francese, e sbaragliato, tra l’8 e il 9 maggio 1769 riesumati e trasportati in Corsica per trovare definitiva dimora nel giardino della casa natale.
Fonti e Bibl.: Lettere di P. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] cinese (che chiamano anche indiano) per la casa e l’atmosfera gotica per il giardino. A metà del Settecento l’assimilazione del rococò francese favorisce poi la combinazione delle due tendenze e non mancano situazioni ibride.
Per Strawberry-Hill ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] Levi; La tregua, 1997, da P. Levi); Vittorio De Sica (Il giardino dei Finzi Contini, 1970, da G. Bassani); Ermanno Olmi (La leggenda del di J.M. Cain ricollocato nelle cornici della provincia francese in Le dernier tournant (1939) di Pierre Chenal e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grottesca è un genere ornamentale introdotto nella pittura italiana alla fine [...] tra l’architettura della loggia, luminosa e aperta sul giardino, e le grottesche, decoro libero e profano d’ispirazione a Fontainebleau (dal 1540), dà l’avvio alla fortuna francese della grottesca, che si estende dalla pittura all’incisione, all ...
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UDINE NANI, Domenico (Dominico Antonio)
Elisabetta G. Rizzioli
Nacque a Rovereto il 6 giugno 1784 in casa Rossi nella contrada di S. Maria di Loreto al civico 222, figlio di Bortolo Antonio di Dominico, [...] , dei quali non viene indicato l’autore, eseguiti nella capitale francese (come annota Cicognara sul margine del disegno 500, foglio di sa.
A Rovereto, nel soffitto della cappella neogotica nel giardino di villa Bridi eseguì a fresco, nel 1831, la ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] du citrus, la sua opera più significativa, che pubblicava in francese, a Parigi, nel 1811 dedicandola al suo superiore, conte G principio della costanza dei caratteri varietali; Gli agrumi dei giardini botanico-agrarii di Firenze, 3ª ed. del primo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] fa meno solenne fino al ben noto epilogo della Rivoluzione francese, durante la quale nascono appunto le feste civiche, la sempre più fortemente connotata in senso teatrale.
Anche il giardino si afferma come spazio teatrale: nei teatri di verzura la ...
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ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] più riprese tra il 1891 e il 1907 su disegni dell'architetto francese Alexandre Vallaury, che per la facciata si ispirò alla scansione del lo Ayasofya Müzesi. Solo il lapidario dislocato nel giardino esterno e le altre collezioni custodite in alcuni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esclusa dal grande giro della committenza religiosa, la pittura si sviluppa in Inghilterra [...] barocchi, nei primi anni del Settecento si afferma il francese Philip Mercier, che introduce un nuovo genere di posa nell’angusto spazio scenico del primo piano, in un giardino chiuso da un emiciclo classicheggiante: una scena semplice, un episodio ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...