Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] oscura dispersione delle conoscenze in un giardino (hortus) ordinato, al cui direbbe una scorciatoia, la quale sia semplice, senza ostacoli e diretta; questa via come, per esempio, le cause nei riguardi dei loro effetti, o il generale e l'universale ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] funzione di semplici osservatori4. Un pontificato, il suo, più che ventennale, esercitato in uno dei periodi più della seconda metà del V secolo, dedicata a Sanctus Silvestrius, nel giardino dell’attuale chiesa di S. Martino ai Monti. Si veda F. ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] fossero. Le forme più raffinate spesso assomigliano a quelle più semplici: il bunraku è come quella bambina che muove la bambola alzarono il capo. Il sentiero riprese la via del giardino. Il lavoro dei campi ricominciò. Il sole si rimise a brillare… e ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] . non è menzionato come scrittore in nessuno dei documenti di Federico II, ma forse si , egli possedesse una casa con giardino e vigna; apparteneva quindi a ., tutte le altre notizie sono pure e semplici congetture. È possibile che si sia suicidato ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] un'atmosfera di conversazione mondana, di dialogo semplice ma elegante. Di fatto poi, la posizione dei proverbi, agli estri del buffone campagnolo. In una letteratura tradizionalmente aristocratica, incline a interpretare la campagna come un giardino ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] ottenne vari benefici semplici, tra i "foecunda voluptas" offerta dall'ombroso giardino del Persico nel Iosephi Persici... , Il Settecento, I, Milano 1964, p. 473;G. Mazzatinti, Inventari dei mss. delle Biblioteche d'Italia, II, pp. 129 n. 28, 130 ...
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semplice2
sémplice2 s. m. [dal lat. mediev. (medicamentum o medicina) simplex, che è l’agg. della voce prec.]. – Pianta medicinale, e anche la droga, cioè il medicamento, il farmaco che da essa si ricava: giardino, orto dei s., nei quali si...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...