GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] di storia della scienza, VI (1991), 1, pp. 3-31; L. Tongiorgi Tomasi, Arte e natura nel giardinodeisemplici: dalle origini alla fine dell'età medicea, in Giardinodeisemplici. L'orto botanico di Pisa dal XVI al XX secolo, Pisa 1991, pp. 121-212 e ...
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MARATTI, Giovanni Francesco (al secolo Gaetano)
Serena Veneziani
Nacque probabilmente nel 1704 a Roma (Torroncelli, p. 222) o, secondo alcune ipotesi, nella vicina Genzano (Pirotta - Chiovenda, p. 229), [...] .
Il M. pronunciò la sua prolusione il 22 maggio 1747 e da allora, per i successivi trent'anni, diresse il giardinodeisemplici, che si estendeva per circa un ettaro e mezzo sul colle del Gianicolo. Quando assunse la carica, il luogo si trovava ...
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piante medicinali e aromatiche
Alessandra Magistrelli
Preziose per la bellezza, in cucina, in farmacia
Le piante aromatiche e quelle medicinali, insieme alle spezie, rappresentano categorie vegetali [...] ne hanno notizie dall’anno Mille), era celebre per la medicina e per il suo giardinodeisemplici (i farmaci presenti nelle piante erano detti semplici), dove le piante medicinali più note e importanti costituivano una vera e propria farmacia vivente ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] Giuliano da Foligno; invece la cattedra di Padova, dove il primo lettore deisemplici fu Francesco Buonafede, risale solo al 1533. A Padova nel 1545 sorse un giardino botanico affidato allo stesso Buonafede; nel 1549 fu fondato quello di Pisa diretto ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] Le sue opere di botanica gli valsero la cattedra di lettore deisemplici all'università di Padova (1594) e, dal 1603, la stesso, il medico egiziano Abdella e l'ebreo Abdachim in un giardino del Cairo, dinanzi alla pianta viva, su cui gli antichi ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di [...] suo giardino e seguiva nel loro sviluppo. L'opera è importante anche dal lato lessicale per il grande numero di nomi regionali italiani apposti alle singole specie. Nel 1551 M. ricevette dalla Signoria l'incarico di occuparsi dell'Orto deisemplici ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] genere ha fiori disposti in racemi semplici o composti, talora raccorciati in 19° sec., a singoli amatori.
R. da giardino
Sono state descritte oltre 25.000 varietà, la maggior il colore e la forma dei petali, la grandezza dei fiori, la fioritura breve ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] U. Aldrovandi tratte dagli autografi, Padova 1905) e la trascrizione in uno dei codici aldrovandiani dei "placiti", ossia pareri mandati nel 1551 dal Ghini al Mattioli su alcuni semplici insieme a piante secche di cui Mattioli si era valso per fare ...
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agrumi
Alessandra Magistrelli
Belle e profumate piante, dai frutti ricchi di vitamine
Gli agrumi sono un importante gruppo di piante dai frutti commestibili, di cui fanno parte l'arancio, il mandarino, [...] stati fortunati grazie alle loro caratteristiche: la bontà dei frutti e la bellezza del manto vegetale li non sono che le arance, passarono dal giardino delle Esperidi nelle mani degli uomini. delle ossa, e zuccheri semplici, che danno energia. 100 ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] che venne affidata a John Lindley (1799-1865). Semplicegiardiniere privo di una formazione accademica, Lindley era riuscito di piante esotiche, nonché come posto di svago e di intrattenimento dei cittadini londinesi. Tra il 1847 e il 1848 William J. ...
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semplice2
sémplice2 s. m. [dal lat. mediev. (medicamentum o medicina) simplex, che è l’agg. della voce prec.]. – Pianta medicinale, e anche la droga, cioè il medicamento, il farmaco che da essa si ricava: giardino, orto dei s., nei quali si...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...