ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] nuova istituzione, come quella deisemplici.
Nuoceva, però, all'impegno didattico dei docenti l'impiego a in Revue des questionshist., V (1869), pp. 485-516; B. E. Manieri, Il giardino d'Italia…, Milano 1871, p. 241; G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe, ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] apposite e complesse figure: la "bottiga",il "cellaio",la vigna e il giardino. La più caratterizzata è la "bottiga" (bottega), che, come già per la migliore comprensione di esse: in luogo deisemplici indirizzi, che si leggevano sugli originali, si ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] , Apuleio). Un apporto notevole alla cultura medievale deisemplici fu dato dagli arabi, con traduzioni e commentari di M. Pasca, Napoli 1987, pp. 13-28.
H. Schipperges, Il giardino della salute. La medicina nel Medioevo, Milano 1988.
A.M. Ieraci Bio, ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] cui perfidia assai di frequente si fa beffe fraudolentemente deisemplici cristiani e li induce maliziosamente in errore, di abitare paese polacco è ancora una giovane pianta nel giardino della cristianità, affinché i cristiani non siano facilmente ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] rubriche di varietà ("Il giardinodei supplizi", "Giro del mondo", "Il vizio dei premi") -, secondo un la politica, il ritratto e l'autoritratto; più ancora che semplici caricature, i suoi disegni riflettono inquietudine, amarezza, l'accesa critica ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] andare, in questo contesto, compaiono nelle forme semplici, ma non in quelle composte (i compiti voll., vol. 1° (Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardinodei Finzi-Contini).
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua. Gli Asolani. ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] Giuseppe del Moro nel locale teatro dell’Accademia deiSemplici (Lenzi Iacomelli, 2006). Ma fu grazie alla nuova ala rivolta a ponente, e composta da stanze affacciate sul giardino e tra loro comunicanti, nelle cui volte fu dispiegato un ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] Le sue opere di botanica gli valsero la cattedra di lettore deisemplici all'università di Padova (1594) e, dal 1603, la stesso, il medico egiziano Abdella e l'ebreo Abdachim in un giardino del Cairo, dinanzi alla pianta viva, su cui gli antichi ...
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ZANCA, Attilio
Giuseppe Olmi
Nacque a Mantova il 21 febbraio 1924, primogenito di Amedeo e Cesira Fasoli.
Dopo aver conseguito nel 1942 la maturità presso il liceo classico Virgilio della sua città, [...] immagini destinato ad avere, grazie anche alla pubblicazione dei corposi atti (Firenze 2000), una grande risonanza. , pp. 105-132 (in collaborazione con G. Carra); Il Giardino de’ semplici in Mantova di Zenobio Bocchi (in Quadrante padano, II (1981 ...
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Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] nelle quali esistevano facoltà di medicina, che li istituirono come manuali viventi delle piante medicinali (giardinideisemplici). In quei tempi i botanici erano generalmente anche medici, secondo la tradizione di formazione professionale ...
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semplice2
sémplice2 s. m. [dal lat. mediev. (medicamentum o medicina) simplex, che è l’agg. della voce prec.]. – Pianta medicinale, e anche la droga, cioè il medicamento, il farmaco che da essa si ricava: giardino, orto dei s., nei quali si...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...