(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] compagni contro Laurin, il re dei nani, che possiede nelle montagne del Tirolo il suo splendido giardino di rose e che è germanico del periodo medievale, si assottiglia ancora la classe deisemplici liberi, e si rafforzano invece le classi nobiliari, ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] a Fidia. L'opera sua più celebre era l'Afrodite "nei giardini", di Atene; è essa con probabilità da riconoscere in un tipo le quali conservarono il nome delle primitive aziende deisemplici cambiavalute (τράπεζαι), ma si svilupparono in organismi ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] . Poteva però sposare più di una moglie della stessa famiglia (due per i semplici patrizî, tre per i tai-fu, fino a nove o a dodici per il fra cui i più importanti sono Il giardinodei granelli di senapa e L'atrio dei dieci bambù.
Scarsa è la nostra ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] si è già accennato, che moltissimi di essi sono deisemplici alberghi meublés, i quali avrebbero la funzione che in Italia in generale non manca mai.
Questi alberghi possono possedere vasti giardini con campi di giuoco (tennis, golf, ecc.) e con ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] voga; ma già nei primi saggi è pieno e intenso il sentimento. Giardini e campagne e colli l'incantano. È un'anima indubbiamente nel cuore della 'epoca degli studî di F.A. Wolf. Nel canto deisemplici, condotti al loro asilo di pace, si arieggiava all' ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] statua di Ercole e il bell'arco di accesso al giardino. Malgrado le successive aggiunte e importazioni, Padova conservò sempre che aveva cominciato nel 1533 nello Studio la "lettura deisemplici", costruito su disegno di Andrea Moroni da Bergamo. L ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] Giuliano da Foligno; invece la cattedra di Padova, dove il primo lettore deisemplici fu Francesco Buonafede, risale solo al 1533. A Padova nel 1545 sorse un giardino botanico affidato allo stesso Buonafede; nel 1549 fu fondato quello di Pisa diretto ...
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Scrittore russo, nato il 17 gennaio 1860 a Taganrog nell'Ucraina. Il nonno paterno era stato servo della gleba, ma il padre riuscì ad elevarsi di condizione, tanto da poter anche avviare agli studî i figlioli. [...] Pochi mesi prima della sua morte fu rappresentato il Giardinodei ciliegi nel cui accorato lirismo e. sembrava volesse mai d'estetismo. Il mondo e l'arte di Č. sono così semplici da sembrar persino poveri a chi non senta la risonanza nuova e potente ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] a cui gli erbarî servivano per il riconoscimento deisemplici utilizzati dalla medicina, E venivano anche frequentemente invitato fin dal 1543, ottenne l'assegnazione di un giardino per la coltivazione delle piante necessarie al suo insegnamento ...
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Poeta inglese, nato nel 1731 a Berkhampsted nel Hertfordshire dove il padre era parroco. La madre, Anna Donne, discendeva dal poeta John Donne (v.). Quando essa morì, il ragazzo fu mandato in una scuola [...] descrivesse una scappata dei suoi leprotti, o una visita di un candidato al parlamento, sia che parlasse del suo giardino, o del sua sensitiva personalità. Come Wordsworth, C. è il poeta deisemplici affetti umani (v. le commoventi poesie To Mary e ...
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semplice2
sémplice2 s. m. [dal lat. mediev. (medicamentum o medicina) simplex, che è l’agg. della voce prec.]. – Pianta medicinale, e anche la droga, cioè il medicamento, il farmaco che da essa si ricava: giardino, orto dei s., nei quali si...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...