GINANNI (Zinanni), Giuseppe
Giuseppe Ongaro
Nacque a Ravenna il 7 nov. 1692 dal conte Prospero e dalla contessa Isabella Fantuzzi.
In tenera età rimase orfano di entrambi i genitori e fu affidato ai [...] al tornio; poi, incoraggiato anche dal concittadino Ruggero Calbi, medico e letterato, costituì nel giardino della propria casa un vero e proprio giardinobotanico, che andò via via ampliando e arricchendo di piante anche esotiche, ottenute da Giulio ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] Rinascimento e manierismo, Roma, Bulzoni, 1979.
Garbari 1991: Garbari, Fabio - Tongiorgi Tomasi, Lucia - Tosi, Alessandro, Giardino dei Semplici. L'Orto botanico di Pisa dal XVI al XX secolo, Pisa, Pacini, 1991.
Gmelig-Nijboer 1977: Gmelig-Nijboer ...
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DORIA, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a La Spezia il 1º nov. 1840, dal marchese Giorgio, conte di Montaldeo, e dalla marchesa Teresa Durazzo. Crebbe a Genova nel palazzo Doria (ora in via Garibaldi), [...] approvò la fondazione del museo e gli assegnò come sede un piccolo edificio situato in un giardino della città, la villetta Di Negro, dove aveva insegnato tra l'altro il botanico D. Viviani. Al D. ne fu affidata la direzione.
Sorgeva così nel 1867 un ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] larga misura promossa e finanziata da associazioni di cittadini che fondarono musei e università, periodici, orti botanici e giardini zoologici. Il movimento associativo ottocentesco era espressione dell'autocoscienza borghese e agiva in uno spazio ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] nel 1966 in modo radicale da Michel Foucault ne Les mots et les choses:
Si dice spesso che la costituzione dei giardinibotanici e delle collezioni zoologiche traduceva una nuova curiosità per le piante e le bestie esotiche. Di fatto già da molto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] 'Europa centrale, osservate sia nei campi sia nel giardino dove le coltivava.
I risultati delle osservazioni di nel 1678 ‒ colmarono con tale precisione le lacune esistenti che eminenti botanici, come John Ray e in seguito Linneo (Carl von Linné), ...
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DE MARCHI, Marco
Federico Di Trocchio
Nacque a Milano il 5 dic. 1872 da Demetrio, discendente di una famiglia svizzera ticinese e proprietario di una fiorente industria chimica in Argentina, e da Giuditta [...] (Milano 1917-1946).
Sistemò anche a proprie spese, nel 1918, il giardino alpino creato dall'abate P. Chanoux al Piccolo San Bernardo, dotandolo anche di un laboratorio botanico. Creò a Varenna l'incubatorio di Fiumelatte, tuttora esistente, che fu ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....