Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] , dove il primo lettore dei semplici fu Francesco Buonafede, risale solo al 1533. A Padova nel 1545 sorse un giardinobotanico affidato allo stesso Buonafede; nel 1549 fu fondato quello di Pisa diretto da Luigi Anguillara e nel 1569 Bologna ebbe ...
Leggi Tutto
Botanico, nato a Berlino il 4 giugno 1834, ivi morto il 16 marzo 1913. Fu dapprima medico, poi assistente (1860) e conservatore (1871) del giardinobotanico di Berlino, dal 1873 professore di botanica [...] all'università. Visitò a scopi scientifici la Dalmazia, l'Austria, i Carpazî; nel 1873-74 accompagnò G. Rohlfs nel viaggio nel Deserto Libico, di cui esplorò le piccole oasi.
Opere Principali: Flora der ...
Leggi Tutto
Istituito nel 1993, si estende nelle province di Firenze, Arezzo e Forlì-Cesena, e copre una superficie di 360 km2. Situato nell’Appennino Tosco-Emiliano, comprende i boschi e le foreste più estesi e meglio [...] importanti santuari (l’eremo di Camaldoli e il monastero francescano della Verna), meta costante di pellegrinaggi. Il giardinobotanico di Valbonella riproduce su una superficie di quasi due ettari i principali ambienti dell’Appennino Romagnolo. La ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] essi vi è una cassa contenente un piccolo albero carico di fiori. Il racconto più lungo dell'impresa di costruire un giardinobotanico è fornito dal re Assurnasirpal II (883-859), il quale raccolse alberelli di 41 tipi nelle sue campagne e li piantò ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] all'enumerazione di venti diversi tipi di bestiame. Anche questo onomastikón include un elenco di nomi di anatomia bovina.
Il 'Giardinobotanico' di Karnak
A est del tempio di Amon-Ra a Karnak, un complesso monumentale eretto da Thutmosi III (XVIII ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] in più di trecento volumi), i disegni e le incisioni, l'erbario, e la sua famosa collezione, senza dire del Giardinobotanico. Il museo, che superò per quantità e qualità di materiali le più famose collezioni contemporanee, quali quelle di Francesco ...
Leggi Tutto
GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] amicizia con G. Gussone, che seguì poi nel 1824 per coadiuvarlo nella direzione dell'Orto botanico di Boccadifalco presso Palermo, fondato come Reale Giardinobotanico nel 1818 da re Ferdinando I. Anche altre ville e parchi reali, per le dimensioni ...
Leggi Tutto
Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] , dietetica e materia medica all’università di Uppsala, dove visse dal 1741 fino alla sua morte nel 1778. Rinnovò il giardinobotanico dell’università e fu in contatto con tutta Europa e con il resto del mondo da dove gli arrivavano ricchissime ...
Leggi Tutto
WILLDENOW, Karl Ludwig
Giorgio Cufodontis
Botanico, nato a Berlino il 22 agosto 1765, ivi morto il 10 luglio 1812. Laureatosi in medicina a Halle nel 1789, esercîtò a Berlino la professione, dedicandosi [...] . Nel 1798 fu nominato professore di botanica e sovrintendente del giardinobotanico. La sua estesa corrispondenza con i più famosi naturalisti dell'epoca, specialmente Humboldt, gli fornì i materiali per la formazione di un grande erbario, che ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] di opportunità fino ad allora impensabili. Essi furono assunti dalle amministrazioni statali per lavorare all'interno dei giardinibotanici e dei cabinets, come insegnanti o in qualità di funzionari, con il compito di migliorare ‒ mettendo a ...
Leggi Tutto
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....