FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] nel 1593, per ospitare, fino al conseguimento del dottorato, 32 giovani bisognosi provenienti dal dominio), di un orto botanico prestigioso (il giardino dei semplici), cui egli diede nel 1593 nuova e più adeguata sede, fu anche su questo piano il ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] tentata. Testimonianze contemporanee assicurano che la villa del B. nei dintorni di Padova era insigne anche per il suo giardino e orto botanico. La passione per gli alberi era già stata dei padre, come risulta dal De Aetna.
Per tutto il Cinquecento ...
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Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] nell’uso del legname, nella coltivazione delle piante da giardino o da appartamento, e nella trasformazione industriale di piante, illustre interprete in Alfred Russell Wallace. In ambito botanico Alexander von Humboldt è considerato il padre della ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] prime naturali (non ancora identificate dal punto di vista botanico), comprese resine aromatiche e pezzi di legno fragrante, fosse stato riempito con acqua di rose un canale nel giardino del palazzo e che la principessa, scorgendo della spuma che ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] mi muoverò di qua se non otterrò quel frutto che sta nel tuo giardino: lo desidero dalla sera al mattino]"), anche se il frutto sostituisce la simboli non solo nella lirica 'alta' dove il topos botanico secondo il quale il frutto sta per l'amore è ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] Rinascimento e manierismo, Roma, Bulzoni, 1979.
Garbari 1991: Garbari, Fabio - Tongiorgi Tomasi, Lucia - Tosi, Alessandro, Giardino dei Semplici. L'Orto botanico di Pisa dal XVI al XX secolo, Pisa, Pacini, 1991.
Gmelig-Nijboer 1977: Gmelig-Nijboer ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] sapere zoologico si materializza in una lista di animali, il sapere botanico in una lista di piante, il sapere giuridico in una lista la Terra" significa che creò il mondo intero, e nel giardino dell'Eden l'albero "della conoscenza del bene e del ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] anche il nome di safarī da Safr, il mastro giardiniere, e che ben presto i contadini adottarono come coltura 1981; J. Samsó, Ibn Hišām al-Lajmī y el primer jardín botánico en al-Andalus, Revista del Instituto egipcio de estudios islámicos en Madrid ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] »; mirabilia come l’organo idraulico «visto in Tivoli, nel giardino dell’illustrissimo cardinal di Este» (Pneumaticorum libri tres, a Stigliola, forse fra i primi copernicani del Sud; il botanico Fabio Colonna, l’orientalista Diego de Urrea Conca, e ...
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Turismo
Gerardo Ragone
Introduzione
Spostamenti di individui o di gruppi da una località abituale di residenza verso altre località hanno da sempre caratterizzato la storia delle società umane. Generalmente [...] delle cose e la loro normalizzazione reagiscono sulle cose stesse, riducendole alla condizione di museo, di orto botanico, di giardino zoologico. Messe in vetrina, le cose da vedere subiscono una trasformazione capitale: sono distaccate dal loro ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....