CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] comunicava con il Louvre attraverso un giardino. Talvolta egli si comportava come A causa del cronico stato di ribellione della nobiltà francese, il C. due anni dopo la sua nomina lettera aperta a stampa, indirizzata alla sovrana e in effetti dette la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] intensi personaggi femminili, come nel racconto capolavoro La festa in giardino (The garden Party, 1922). Se la donna è stata Francia. L’autrice è tornata alla notorietà presso il grande pubblico attraverso Suite francese (2005), che raccoglie le due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] di Pound e Apollinaire, fino alla messa in discussione del linguaggio al cadavere che l’anno scorso hai piantato in giardino,
Ha cominciato a germogliare? Fiorirà
Quest’anno del simbolismo il panorama poetico francese è invece lo svizzero Blaise ...
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cinema e matematica
cinema e matematica Il matrimonio tra cinema e scienza è di quelli di lunga durata. Risale addirittura alla preistoria della settima arte, alle sperimentazioni fotografiche di P.J. [...] (1898, 3 minuti) del francese Georges Méliès (1861-1938) che ora è in debito con lui di molti dollari. Alla ricerca di un modo per uscire dai guai in ’albero di Antonia (Marleen Gorris, 1995), Il giardino delle vergini suicide (Sofia Coppola, 1999) o ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] solo in pochi casi, ad esempio nella famosa Signora in giardino (Montecatini, Coll. privata: Durbé, 1976, p. alla Cartomante (1872; Catal. Bolaffi, 1972, p. 126) e altre analoghe, d'impostazione tradizionale.
Agli ultimi tempi del soggiorno francese ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] continuo su scarpa il perimetro nordoccidentale del giardino del Quirinale alla quota del cortile della Panetteria. È clima stimolante delle grandi trasformazioni urbanistiche della papitale francese durante il secondo Impero sotto le direttive del ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] Colpi, pp. 85 s.). Ma siamo alla scadenza della vita del maestro. Il C. Dawna Sztuka, I (1938), pp. 325-332(con riass. in francese); E. Rigoni, L'architetto A. Moroni, Padova 1939, pp. 1972; G. Gualdo jr., 1650. Giardino di Cà Gualdo, a cura di L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il concetto di macchina tende a identificarsi sempre più con quello di [...] e i tentativi di tradurre in francese la Cyclopedia di Ephraim Chambers – automa da lui costruito è un uomo, vestito alla foggia di un turco, seduto davanti a un fratelli Robert ripetono l’esperimento nel giardino delle Tuileries a Parigi e l’ ...
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CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] alla nonna Adele Levi Della Vida che, per dare ai nipotini un ambiente educativo valido, nel 1869 aprì a Venezia i primi giardini intelligenze erano schiacciate dal metodo astratto imposto dai francesi. Al suo rientro scrisse lettere di denuncia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] Newton, che rimarranno alla base del suo pensiero e di cui si farà interprete nella cultura filosofica francese. Le sue Lettere nell’immagine finale di Candido che coltiva il proprio giardino, una lezione di sopravvivenza contro le avversità storiche ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...