Botanico e fisiologo (Utrecht 1903 - Reno, Nevada, 1990), naturalizzato americano. Studiò a Utrecht, presso il laboratorio di botanica dell'università, diretto dal padre Friederich August Ferdinand Christian [...] Went (1863-1935). Dopo aver lavorato al giardinobotanico di Giava, insegnò al California institute of technology (1935-58) e fu direttore del Missouri botanical garden di St. Louis (1958-65). Socio straniero dei Lincei (1972). Compì ricerche di ...
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Istituito nel 1993, si estende nelle province di Firenze, Arezzo e Forlì-Cesena, e copre una superficie di 360 km2. Situato nell’Appennino Tosco-Emiliano, comprende i boschi e le foreste più estesi e meglio [...] importanti santuari (l’eremo di Camaldoli e il monastero francescano della Verna), meta costante di pellegrinaggi. Il giardinobotanico di Valbonella riproduce su una superficie di quasi due ettari i principali ambienti dell’Appennino Romagnolo. La ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] più accoppiamenti ai maschi alfa. Al contrario i maschi alfa e gli altri maschi delle passere scopaiole che vivono nel giardinobotanico di Cambridge non riducono il loro aiuto al di sotto di una certa soglia critica. In questa popolazione le femmine ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] di opportunità fino ad allora impensabili. Essi furono assunti dalle amministrazioni statali per lavorare all'interno dei giardinibotanici e dei cabinets, come insegnanti o in qualità di funzionari, con il compito di migliorare ‒ mettendo a ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] studenti sul campo, ossia nella campagna circostante, per insegnare loro a identificare le piante in situ (così come nel giardinobotanico dell'università e negli erbari di esemplari essiccati e pressati) e ad affinare la vista, l'odorato e il gusto ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] e classi del sistema naturale ancor oggi accettate. Poiché servì da modello per la disposizione delle piante nel giardinobotanico dell'Università di Berlino, che allora godeva di grande prestigio, questo sistema ebbe grande diffusione. Il successore ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] . Il botanico osservò che nel luogo dove aveva trovato l'Oenothera, esistevano anche due varietà ben distinte dalla forma tipica, che si mantennero costanti attraverso le successive generazioni per seme. Coltivata la Oenothera nel proprio giardino ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] più importanti furono quella con John S. Henslow, professore di botanica, e con Adam Sedgwick, titolare della cattedra woodwardiana di geologia programma di esperimenti, condotti nelle stanze e nel giardino di casa, allevando piccioni con l'aiuto di ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] larga misura promossa e finanziata da associazioni di cittadini che fondarono musei e università, periodici, orti botanici e giardini zoologici. Il movimento associativo ottocentesco era espressione dell'autocoscienza borghese e agiva in uno spazio ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....