FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] creata e incaricò il Targiani del riordino dell'istruzione per dare spazio alle tendenze riformatrici di tipo rigorista e giansenistico.
La coalizione antigesuitica, in cui si distinguevano anche F. Cordova e i tre fratelli Di Blasi, tutti del ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] poi progressivamente aumentata fino alla monumentale ristampa parigina del 1673, con l'accusa di contenere proposizioni di carattere giansenistico. Ma a qualche anno di distanza da questa disposizione Clemente XI, su pressione di alcuni dei maggiori ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] XIV rendesse ufficiale una presa di posizione, condannando l'opera Apologie de tous les jugements … di chiaro stampo giansenistico. Il papa accolse il suggerimento, ma allo stesso tempo rimproverò il D. di non aver saputo autonomamente chiarire ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , in sé stessa non già, ma in noi che l’amiamo.
Non che cattolico, cristiano; agostiniano non che giansenistico; e pur muovendo dall’originaria critica razionalistica dell’illuminismo, dalla scettica ed agnostica ed antireligiosa satira volteriana, e ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] ; chiese poi che il suo parere scritto fosse integralmente riferito a Clemente, rivendicando la propria conoscenza dell'affare giansenistico ed affermando che quella eresia anziché annientata era più viva che mai. La sua presa di posizione non valse ...
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PUJATI, Giovanni Pietro Paolo
Marco Rochini
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo (in religione Giuseppe Maria). ‒ Nacque a Polcenigo il 3 agosto 1733, terzo di sette figli nati dall’unione tra Giuseppe Antonio, [...] prima della rivoluzione, Bari 1928, passim; E. Palandri, La “Via Crucis” del P. e le sue ripercussioni polemiche nel mondo giansenistico e in quello francescano ai tempi di mons. Scipione de’ Ricci, Firenze 1928; A.M. Stoppiglia, Statistica dei padri ...
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FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...] .
L'11 luglio 1799, dopo una perquisizione, venne arrestato per ordine del governo come "uno dei componenti il club giansenistico e democratico che si teneva in casa del vescovo Ricci", dovette subire il carcere per alcuni giorni e giustificare la ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] Rep. di Venezia…, App., Venezia 1857, pp. 186 s.; E. Palandri, La "Via Crucis" del Puiati e le ripercussioni polemiche nel mondo giansenistico…, Firenze 1928, pp. 80, 84, 121; A. Colletti, Ilgians. e la divoz. al S. Cuore di Gesù, Modena 1938, p. 84 ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] anticlericalismo dell’epoca, incoraggiati dal decadimento politico della Chiesa, sospinti, in certi casi, dal persistente risentimento giansenistico contro l’autoritarismo e il lassismo gesuitico, i sovrani, primo fra tutti Giuseppe II d’Asburgo ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] suo operato: "[Il G.] aveva avuta la più gran parte negli sconvolgimenti che seguivano in Toscana per il partito giansenistico. Incominciata la rivoluzione di Francia si mostrava dei più ardenti partitanti delle nuove cose loro non solo, ma avido di ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.