Alfonso Maria de' Liguori, santo
Alfonso Maria de’ Liguori, santo
Teologo e dottore della Chiesa (Napoli 1696-San Michele de’ Pagani 1787). Educato dagli oratoriani, nel 1732 fondò la congregazione [...] Goti. Le sue opere devozionali ebbero straordinario successo. Nella Theologia moralis, pubblicata nel 1748, si oppose alle tesi giansenistiche e difese l’autorità del papa. Canonizzato nel 1839, fu dichiarato dottore della Chiesa da Pio IX nel 1871 ...
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Erudito (Torino 1710 - Parma 1785). Teatino, dapprima predicatore, abbandonato l'esercizio della predicazione per ragioni di salute, si diede allo studio dell'archeologia sacra e profana. Fu (1753) procuratore [...] il De sacris christianorum balneis (1750). Fu acerrimo nemico dei gesuiti, dopo l'espulsione dei quali redasse un progetto di riforma universitaria, e molto vicino invece alle posizioni giansenistiche. Il suo carteggio è alla Palatina di Parma. ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] lavori storici (varî all'Indice) per sostenere le sue idee sulla costituzione della Chiesa e difendere, con le tesi giansenistiche, il principio della libertà religiosa e civile. Principale, fra le opere, l'Essai historique sur les libertés de l ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] di lui, fu condannata dalla congregazione dell'Indice. Tale sentenza, probabilmente, più che di censura all'esposizione delle dottrine giansenistiche che nell'opera si faceva - il D. prendeva in esame le teorie del Serry, del Berti, di N. Alexandre ...
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Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] (avvicinandosi all'opposizione parlamentare al re). In Italia il g. influenzò alcune correnti religiose soprattutto in Toscana e in Lombardia. Componenti giansenistiche si ritrovano ancora nell'Ottocento, e al g. fu vicino anche A. Manzoni. ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , rifluiscono, con evidenti forzature, intorno all'opera e alla figura di B., tutti i temi cari al ríformismo giansenistico con i suoi particolari richiami tardo-settecenteschi tolleranti ed ecumenistici.
Non v'è dubbio che tale mito, che pure ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Firenze, Antonio Martini e pubblicata tra il 1769 e il 1781. E soprattutto l'incontro con le correnti giansenistiche che continuavano a essere diffuse nella Chiesa avendo fatto proprie le antiche istanze riformatrici contro la gerarchia assenteista e ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.