AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] intorno al 1750. Accesasi inizialmente la polemica sul probabilismo, l'A., agostiniano rigido con forti tendenze giansenistiche, rifacendosi apertamente alle dottrine del Concina, dell'Alexandre e del Serry, attaccò violentemente, nella sua Defensio ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] era destinata a suscitare. Il B. incentra sia la prima sia la seconda opera in polemica con le posizioni giansenistiche, in particolare contro Baio e Giansenio la prima, contro Quesnel la seconda. Più che a occasioni contingenti la sua elaborazione ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] non possa dirsi vicino allo spirito del giansenismo, pure fu in stretti rapporti con i principali esponenti delle correnti giansenistiche italiane. Fin dai primi anni del suo soggiorno a Roma avvicinò religiosi di tendenza non conformista e avversari ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] 'Amico d'Italia di Torino, una tenace lotta contro le idee liberali e rivoluzionarie e contro le tendenze giansenistiche e regalistiche ancora vivaci anche a Modena. Esse svilupparono particolarmente il motivo della necessità del cattolicesimo per il ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] , e ad insegnare latino e oratoria il napoletano p. B. A. Lama, antiscolastico e noto per le sue simpatie giansenistiche, cercando così di sprovincializzare la cultura piemontese, costituendo a Torino un primo punto d'incontro tra le "dottrine di ...
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VALENTI, Ludovico. –
David Armando
Nacque a Trevi il 27 aprile 1695 da Alessandro, conte di Riosecco, e da Maria Paolina Venturelli, nobile di Amelia.
Si trasferì in giovane età a Roma per compiere [...] Philippe Mesenguy e del messale fatto redigere dal vescovo di Troyes, Jacques-Benignes Bossuet, accusati di contenere proposizioni giansenistiche e gallicane (Archivio della congregazione per la Dottrina della fede, da qui in poi ACDF, S. Offizio, St ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] netta posizione di condanna nei confronti degli avvenimenti rivoluzionari ed espresse severi giudizi sulle idee giacobine e giansenistiche che circolavano nel Mezzogiorno.
La responsabilità diretta dei "disordini e delitti" avvenuti nel Napoletano è ...
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VALENTI GONZAGA, Luigi
Glauco Schettini
– Nacque il 15 ottobre 1725 a Revere, nelle terre dell’ex Ducato di Mantova ormai accorpato alla Lombardia austriaca. Suo padre, il marchese Odoardo, era presidente [...] le intraprese editoriali della tipografia luganese dei fratelli Agnelli, celebri diffusori di opere antigesuitiche e di tendenze giansenistiche. Si guadagnò, comunque, la stima dei cantoni cattolici e anche di alcuni protestanti. Nell’ottobre del ...
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DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] antidogmatiche, anti-ecclesiastiche e talvolta antireligiose degli illuministi. Qualche attacco alla morale "casistica" denota venature giansenistiche; del resto dove battesse il cuore del D. nelle polemiche teologiche di questi anni indica chiaro ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] e patristici dell'edificio teologico e istituzionale cattolico, nonché la conoscenza delle opere riformate e tardo giansenistiche, unite alle deludenti esperienze pastorali e al deleterio quadro di corruzione morale diffusa tra lo stesso clero ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.