CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] respinta. Il Camosso attribuisce, tale atteggiamento all'ostilità dei gesuiti; probabilmente i suoi legami con ambienti giansenisti agivano come elemento di isolamento e di esclusione. Perdurando le critiche condizioni economiche in cui versava, il ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] Targioni Tozzetti (1768-79), o a quella delle Opere del Machiavelli (1782-83) nata in ambienti giansenisti con intenti "repubblicani" ma strumentalizzati dal riformismo leopoldino, agli Atti dell'assemblea fiorentina degli arcivescovi e vescovi ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] del suo tempo, in Miscellanea di studi muratoriani, Modena 1951, p. 116; M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti siciliani del secolo XVIII, in Il Diritto ecclesiastico, LXVIII (1957), pp. 340 s., 353 s. ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] a Genova il 2 ott. 1793.
Fonti e Bibl.: Gli Avvisi di Genova, 5 ott. 1793, n. 40, pp. 313 s.; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941-42, ad Indicem; G. B. Spotorno, Storia letteraria della Liguria, V, Genova 1858, p. 77 ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] una copia del Collegiodelle marionette, una delle pochissime oggi reperibili, a Milano, Bibl. Ambrosiana, S.N.V.I. 57; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, II, Firenze 1941, p. 401 n.; G. Tiraboschi, Storia dell'augusta badia diS ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] (se, cioè, l'ignoranza della legge morale giustifichi il peccato, secondo quanto affermavano e negavano rispettivamente gesuiti e giansenisti), condannato il 24 ott. 1690 da Alessandro VIII: sebbene il vero bersaglio siano i gesuiti, le loro dottrine ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] propria la tesi, diffusa da A. Barruel, della Rivoluzione come frutto di un vasto complotto ordito da filosofi, massoni, giansenisti e giurisdizionalisti contro l'ordine costituito, politico e religioso, il M. mano a mano cerca di comprendere più ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] alla loro produzione letteraria, ma perché troppo amanti delle novità filosofiche transalpine, nemici della corte di Roma, giansenisti, o addirittura atei. Tali accuse determinarono nel 1726 la reazione di due giovani letterati campani, G. Pallante ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] in due volumi di Opuscoli critici (Serravalle 1794), la polemica riguarda non tanto le posizioni dottrinali dei giansenisti quanto piuttosto l'anticurialismo dei loro epigoni italiani, in particolare l'attacco portato all'autorità del papa dal ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] e in particolare per la frase che indicava nella marchesa di Pompadour, "ministra dei piaceri" del re e "infetta di giansenismo", la potentissima protettrice del Parlamento di Parigi (Renucci, p. 623), fece circolare la voce di voler catturare il C ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...