Attentatore di Luigi XV (La Thieuloye, Arras, 1715 - Parigi 1757). Di origine contadina, dopo essere stato al servizio presso i gesuiti e alcune famiglie nobili, credette sua missione dare un avvertimento [...] giustiziato dopo atroci torture; il suo atto, gesto individuale di uno squilibrato, essendo avvenuto in piena disputa tra gesuiti e giansenisti, sollevò grande scalpore e causò la caduta in disgrazia dei ministri J.-B. de Machault d'Arnouville e M.-P ...
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Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinale diacono (1690); venne [...] ambasciatori esteri in materia di diritto di asilo; dal punto di vista religioso, condusse una lotta a fondo contro i giansenisti con la bolla Unigenitus (1713). La guerra per la successione di Spagna (1708: occupazione austriaca di Comacchio; 1709 ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] III, Napoli 1958, pp. 708 ss., 818; F. D. Vasco, Opere, a c. di S. Rota Ghibaudi, Torino 1966, passim; L. Badino, Un giansenista piemontese…, tesi di laurea anno acc. 1959-60 (Ist. di storia moderna della fac. di lett. e fil. dell'univ. di Torino, VI ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] Pie passò al seminario fiorentino, retto da Giuseppe Maria Brocchi, molinista di vedute assai liberali e protettore di non pochi giansenisti. Oltre al Brocchi, in morte del quale il B. scriverà poi un Elogio istorico (s.l. 1761), i principali maestri ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] della Soc. ligure di storia patria, LVIII (1930), pp. 69, 76 s., 85, 87, 109, 113 s., 122 s.; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941-42, ad Indicem; A. Pesce, L'apertura delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica di ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] " (ibid., p. 409). A questa memoria del B. reagiranno i tre vescovi di Pistoia, Chiusi e Colle, e i due teologi giansenisti Palmieri e Longinelli, con una contromemoria, (ibid., pp. 415-431). Un altro scontro polemico il B. lo ebbe con il suo vicario ...
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CAROSIO (Carrosio), Paolo Giuseppe
Marina Caffiero Trincia
Nato a Genova, in una famiglia agiata, da Girolamo e Maria Maddalena, l'11 sett. 1771, vestì l'abito degli scolopi nella casa di noviziato [...] quest'ultimo venne costretto a ritirare la circolare.
Il C. morì a Carcare il 10 febbr. 1836.
Fonti e Bibl.: Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, pp. CCXLIV s. e passim;III, ibid. 1942, ad Indicem;G. Manara, Cenni ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] le aspre critiche che si rivolgevano in Curia all'operato del B., la conferma di una precisa linea di condotta verso il giansenismo alla quale con tale misura la corte romana mostrava di non voler rinunciare.
Nel marzo dei 1720 il B. venne chiamato a ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] nomina a deputato), rimase in di sparte anche sotto la Monarchia di luglio. Ma restò il capo spirituale dei gruppi giansenisti francesi e italiani (in stretta relazione con E. Degola), pubblicò lavori storici (varî all'Indice) per sostenere le sue ...
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Pedagogista italiano (Genova 1885 - Firenze 1965); prof. di pedagogia dal 1923 al magistero di Firenze, collaboratore di Gentile alla riforma della scuola del 1923, fondò e diresse le riviste Levana (1922-28), [...] (1919, 2a ediz. 1925), Educatori moderni (1926), Il problema educativo (1935), Educazione liberatrice (1946), Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento (1947), Un esperimento di scuola attiva: la scuola-città Pestalozzi (1954). ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...