FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] Dorini, La Società Colombaria, Firenze 1935, pp. 194, 252; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941-1942, 1, pp Tamburini e la Toscana, in P. Tamburini e il giansenismo lombardo. Atti del Convegno ... Brescia 1989, a cura ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] l'opera fu pubblicata, la maggioranza dei vescovi toscani, di cui il M. era parte attiva, aveva già sconfitto la minoranza giansenista e aveva fatto sentire la sua voce in merito all'esigenza di unire al pensiero di s. Agostino quello di s. Tommaso ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] della Chiesa orientale; il 15 dic. 1783 optò per il titolo di S. Prassede. Nel clima di attiva reazione alle idee gianseniste e giurisdizionaliste che si andava creando a Roma dopo il 1782, il B. ebbe una parte di primo piano, proteggendo alcuni ex ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] contatto con la nuova Morale, alla quale si riconobbe a mano a mano il merito di aver consumato le sorti del giansenismo e le tendenze più discusse del probabilismo. Tutto il pensiero antecedente era stato riassunto: più di 70.000 citazioni da 800 ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] e pressioni ideologiche, insieme con i dibattiti di teologia e di diritto canonico, che chiamavano a raccolta gallicani, giansenisti e teorici del primato romano.
Legatissimo ai gesuiti e a Cristina di Svezia, di cui frequentò assiduamente l ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] . Sebbene il pontefice fosse tuttaltro che inclinato verso il Retz, specialmente a causa delle sue relazioni con i giansenisti, respinse la richiesta della corte francese di dimettere dall'arcivescovato di Parigi questo "prélat aussi séditieux", come ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] in profondità dalle idee giansenistiche largamente diffuse nell'ambiente della Chiesa Nuova. I suoi rapporti con i più segnalati giansenisti dell'epoca (fra gli altri Passionei, De Gros, Bottari, delle Lanze, Foggini) sono in realtà rapporti tutti di ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] , I-II, Torino 1937-38, ad Indicem; Id., Ultimi studi sul conte di Cavour, Bari 1936, pp. 13-17 e passim; Id., I giansenisti piemontesi e la conversione della madre di Cavour; a cura di E. Codignola, Firenze 1942, pp. 143-145, 155-156, 166-177; D ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] si confonde, ai suoi inizi, con quella di carattere controversistico sui riti cinesi, e si inquadra nella lotta fra gesuiti e giansenisti, e comunque tra i gesuiti e le altre forze, interne o esterne alla Chiesa, che, oltre a rimproverare ai seguaci ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] il C., sia come segretario di Stato sia come cardinale, parve a volte incerto e insicuro.
Già nei rapporti con i giansenisti francesi e in particolare con Antoine Arnaud, nonostante la prudenza del papa, alcune lettere favorevoli del C. furono male ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...