FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] e la S. Sede. Il F., che aveva conosciuto S. de' Ricci fanciullo a Firenze, era rientrato in contatto con il futuro vescovo giansenista di Prato e Pistoia dapprima nel primo soggiorno romano di questo, tra il 1756 e il 1758, poi nel 1775, quando il ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] amici della Cameretta, a cura di D. Isella, Milano-Napoli 1967, ad indicem; E. Rota, Il riso di Carlo Porta e il giansenismo, in Poesie milanesi di C. Porta, a cura di G. Decio - L.M. Cappelli, Milano 1933, pp. CXXXI-CXXXIV; P. Bondioli, Manzoni ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] del granduca Pietro Leopoldo di Toscana nella seconda metà del Settecento.
Vita e opere
Studiò diritto a Lovanio sotto la guida del giansenista Z.-B. van Espen, e poi a Leida dove lesse per la prima volta U. Grozio e S. Pufendorf. Entrato nel clero ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] sur les Pensées de Pascal, che stigmatizzano l'angosciato misticismo e l'inesausto anelito verso la Grazia del pensatore giansenista.
Come la teologia di V., così la sua storiografia è strettamente connessa alle dottrine di Bayle, di Locke, e ...
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Celebre canonista e giureconsulto, nato a Lovanio il 9 luglio 1646, morto ad Amersfort il 2 ottobre 1728. Ordinato prete nel 1673, dottore in leggi nel 1675, fu professore di diritto canonico nell'università [...] soprattutto per opera sua si diffusero in Olanda e di qui in Germania). Per questi suoi principî e per l'adesione al giansenismo, le sue opere furono condannate dalla Chiesa. Il 22 aprile 1704 il Ius ecclesiasticum universum fu posto all'Indice e nel ...
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BONAVENTURA da Coccaglio (al secolo Paolo Bianchi)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Coccaglio (Brescia) il 13 maggio (Vat. lat. 9282) 0 il 25 luglio 1713 (Bonari) da Giacomo e da Maddalena Personelli, in una [...] 810, 815, 824, 826, 828; Storia di Brescia, III, Brescia 1964, p. 194 n.; Stanislao da Campagnola, Due opere del giansenista G. M.Pujati attribuite aViatore da Coccaglio, in Laurentianum, VI (1965), pp. 348, 355 s.; Dict. de théologie catholique, VI ...
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SOLARI, Benedetto
Mario Rosa
– Nacque a Genova (o a Chiavari, secondo alcuni autori) il 9 marzo 1742, in una famiglia di giuristi, da Giovanni Andrea e da Rosa Maria Lovat, fu battezzato a Genova con [...] di Genova, pp. 754-759 per il consulto di G.B. Lambruschini, pp. 760-763 per le memorie e riflessioni di Solari); P. Stella, Il giansenismo in Italia, I-III, Roma 2006 (in partic. III, pp. 11, 13, 58-65 e passim); B. S. Un vescovo di Noli sulla scena ...
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Giulio Rospigliosi (Pistoia 1600 - Roma 9 dic. 1669); professore di filosofia a Pisa, fu poi a Roma tra i familiari dei Barberini e diede al loro teatro un notevole contributo (Sant'Alessio, 1632; Chi [...] bene, ispirato a Calderón, 1653). Nunzio in Spagna (1644-53), riuscì a farvi pubblicare la bolla di Urbano VIII contro Giansenio; segretario di stato di Alessandro VII che lo creò cardinale (1657), ottenne la tiara il 20 giugno 1667 grazie anche al ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] De Ricci scriveva al granduca Pietro Leopoldo alla vigilia dei sinodo di Pistoia, il 4 ag. 1786 (E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, I, Firenze 1941, 125 n.): "la dottrina del Berti mostra che quell'autore è di peggior fede dei gesuiti ...
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SIMON, Richard
Esegeta biblico francese, nato a Dieppe il 13 maggio 1638, morto ivi l'11 aprile 1712. Studiò a Dieppe, Rouen e Parigi, dove, nel 1662, entrò nell'Oratorio francese dedicandosi allo studio [...] 1753); Nouvelles observations sur le texte et les versions du N.T., Parigi 1695, in cui il S. critica la traduzione giansenista del N. T., Le N. T. ..... traduit sur l'ancienne édition latine, voll. 4, Trévoux 1702; e altri scritti minori. Le ...
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giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...