Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] P. tornò ancora nel 1648. Ma frattanto nuovi motivi si erano insinuati nell'animo di P.: era entrato in contatto con il giansenismo di Saint-Cyran e di A. Arnauld: è del 1647 la sua polemica contro il predicatore cappuccino Jacques di Saint-Ange ...
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Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] contemporanea cultura francese e s'indirizzò rapidamente verso tesi gianseniste e gallicane. Quando poi Pietro Leopoldo sembrò impersonare Cuore, adottò un nuovo catechismo di carattere giansenista, introdusse nella messa preghiere in volgare. Queste ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] Descalzi, il futuro giansenista, la cui precoce vocazione al sacerdozio parve influenzare anche il M., inducendolo a chiedere di entrare negli agostiniani scalzi presso i quali compì i primi studi come chierico.
Tuttavia, terminati gli studi ...
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Alembert
Alembert Jean-Baptiste Le Rond d’ (Parigi 1717 - 1783) matematico, filosofo e scienziato francese, esponente dell’illuminismo. Figlio all’epoca considerato illegittimo, perché nato al di fuori [...] del matrimonio, fu avviato agli studi, presso il giansenista Collège des Quatre-Nations, dalla famiglia adottiva. Grazie ai suoi contributi al calcolo integrale, a 24 anni fu ammesso all’Académie des Sciences di Parigi. Dal 1751 al 1758 fu ...
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GOUJET (anche Gouget), Claude-Pierre, abate
Letterato francese, nato il 19 ottobre 1697, a Parigi, dove morì il i° febbraio 1767. Allievo dei gesuiti, divenne più tardi - specialmente in seguito a una [...] guarigione che considerò miracolosa - un fervente giansenista; fu un lavoratore indefesso.
La sua opera principale è la Bibliothèque Française (voll. 20, di cui i due ultimi rimasti manoscritti, Parigi 1740-1756), la quale contiene un' ampia storia ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] correnti liberali, cui s'era accostato per influsso giansenista, presiedette la commissione incaricata di redigere il progetto di costituzione approvato nel 1812; sostenne la libertà di stampa, combatté l'istituzione dei tribunali rivoluzionarî, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] Saint-Jacques. La loro collaborazione dura fino al 1709 quando su richiesta del re e per decreto papale, durante la persecuzione del giansenismo, l’abbazia di Port-Royal-des-Champs è rasa al suolo.
Port-Royal è un centro di riflessione critica in cui ...
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BALBI PIÒVERA, Giacomo
Nilo Calvini
Nacque a Milano il 12 sett. 1800 da Giacomo Francesco Maria, marchese di Piòvera, patrizio genovese, e da Adelaide Maria Operon. Manifestò fin da giovane sentimenti [...] . Codignola, Nuovi toponimi genovesi,in Genova. Riv. mensile del Comune,XVII, 1 (1937), p. 29; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri,Firenze 1941, p. CCXXIV; C. Baudi di Vesme, Genova dal luglio 1848 all'aprile 1849 nella relazione del console ...
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Scrittore francese (Parigi 1600 - ivi 1674). Dopo un giovanile libretto di poesie, si dedicò a ricerche storiche e al romanzo. Entrò all'Académie française fin dalla fondazione (1634); verso il 1645 conobbe [...] i solitarî di Port-Royal, e divenne un austero giansenista. Autore di varî romanzi (La Carithée, 1621; La Cythérée, 1642; La jeune Alcidiane, 1651), ebbe successo soprattutto con Polexandre, romanzo pubblicato dapprima nel 1619, poi ripreso, ampliato ...
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PUJATI, Giovanni Pietro Paolo
Marco Rochini
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo (in religione Giuseppe Maria). ‒ Nacque a Polcenigo il 3 agosto 1733, terzo di sette figli nati dall’unione tra Giuseppe Antonio, [...] Camonica, in I Fantoni e il loro tempo. Atti del Convegno... 1978, Bergamo 1980, pp. 98-136; G. Troisi, G. M. P. e il giansenismo veneto, in Archivio storico lombardo, CXIII (1987), pp. 101-161; A. Fantini, Tredici lettere inedite di G. M. P. a G. B ...
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giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...