BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] Marini, a cura di E. Carusi, II, Città del Vaticano 1938, pp. 57, 73, 259, 299; III, ibid. 1940, p. 25; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, pp. XXVI n. 4, 390 n. 3; III, ibid. 1942, p. 693; G. M. Mazzuchelli ...
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BORTOLI (Bartoli), Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 luglio 1695 da Cipriano Apollonio, dopo essersi laureato in utroque iure prese gli ordini sacri il 24 sett. 1718, dedicandosi [...] Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia e i suoi ultimi cinquant'anni, Venezia 1855, pp. 223 s.; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, p. 148; L. von Pastor, Storia dei papi, XVI ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] volte, dal 1636 al 1642 e dal 1658 al 1661. Ponderata, seria, discreta, teneramente pia, forse, più che abbracciare il giansenismo, lo subì. Non va tuttavia dimenticata la sua resistenza al Formulario. Abbiamo di lei le Lettres (Parigi 1898, voll. 2 ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] la necessità di applicarsi alla coltura letteraria, Venezia 1807; cf. Gadi Luzzatto Voghera, Francesco Fontanella (1768-1827): un giansenista italiano di fronte all’emancipazione degli ebrei, «Bailamme», gennaio/giugno 1995, nr. 17, pp. 231-274.
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] andrebbero pertanto reperite nel grande crogiolo della Rivoluzione francese, con particolare riferimento all'area del tardo giansenismo democratico (v. Plongeron, 1973), e in ambito italiano nel cosiddetto triennio giacobino: quando prese forma, in ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] aveva recitato il ruolo di Simone il lebbroso.
Sulla scena nuda, da lui spesso privilegiata per un innato pauperismo giansenista, davanti a un velario dorato, gli attori stavano raccolti a semicerchio nell’attesa dell’evento numinoso, mentre ai ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] 1931, pp. 51 s.; R. Mazzetti, Il cardinale A.M. Q. Uomini e idee del Settecento e la nascita del giansenismo bresciano, con lettere inedite, Brescia 1933; H. Jedin, Das Konzil von Trient. Ein Überblick über die Erforschung seiner Geschichte, Rom ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] frequentò il cardinal Domenico Passionei, accanito antigesuita, che gli aprì le porte della sua biblioteca, e il giansenista Giovanni Gaetano Bottari. Nel 1753 fu eletto procuratore generale econsultore dell’ordine, cariche che però considerava come ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] a Napoli nel Settecento, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp. 140 s., 149, 152-54;A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 390;N. Nicolini, L'attività polit. dell'ab. C. nel 1792 e nel 1793, in ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] cui ricoprì questa carica, si trovò a fronteggiare due gravi problemi dei paesi di missione: la secessione dei giansenisti della Chiesa di Utrecht e la disobbedienza dei missionari gesuiti alle decisioni papali intorno ai cosiddetti riti cinesi.
Nel ...
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giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...