Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] i cervelli; se il re vuole l’insegnamento teologico, si riduca questo al catechismo, e propone quello del giansenista François-Aimé Pouget, all’Indice dal 1721. L’ordinamento progettato prevede l’insegnamento in italiano, come richiesto, accanto ...
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Maria Francesca Ghirga
Abstract
Viene trattato il tema dell’interesse ad agire quale requisito della domanda giudiziale previsto dall’art. 100 del c.p.c. e implicato dal bisogno di tutela che condiziona [...] Francia del tempo precedente le grandi codificazioni napoleoniche, influenzata da tendenze razionaliste di matrice cartesiana e giansenista, che ispiravano la ricerca rispettivamente della chiarezza e dell’ordine anche in campo giuridico. E il ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] Manzoni, in Arch. stor. lombardo, LVII [1930], pp. 68-127). I due scritti testimoniano la conoscenza ch’egli ebbe del giansenismo: a tal punto che il M., ritenuto «savant connaisseur de Port Royal», fu proposto nel 1855 tra i collaboratori del rinato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il venir meno dell’unanimità delle pratiche religiose l’Europa cattolica conosce [...] del mondo cattolico si affermano filoni di pensiero che pongono la figura di Dio in una luce più ottimistica.
Giansenismo, episcopalismo e febronianesimo
Parte della storiografia religiosa definisce il Settecento come l’epoca nella quale ha inizio il ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] il territorio della missione, sottovalutando - forse a ragione, da un punto di vista politico - l'importanza della giansenista Chiesa scismatica di Utrecht e mostrandosi pago della minore penetrazione in Olanda della filosofia dei lumi a confronto ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] com. di Palermo, I, 2, Palermo 1894, pp. 7 s.; III, ibid. 1878, pp. 257 ss.; G. Cigno, G. A. Serrao e il giansenismo nell'Italia meridionale, Palermo 1938, pp. 331 s.; G. Pitré, La vita in Palermo cento e più anni fa, II, Firenze 1950, pp. 410 ss ...
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RONCAGLIA, Costantino
Marco Cavarzere
– Nato a Lucca il 3 novembre 1677 da Antonio e da Maria Lucida Diversia, entrò nella Congregazione della Madre di Dio all’età di sedici anni. Iniziò il suo noviziato [...] trasse ispirazione per un altro trattato antiprotestante, gli Effetti della pretesa riforma di Lutero, e Calvino, e del giansenismo, risalente al 1714, in cui aggiunse ai tradizionali strali contro i seguaci della Riforma anche critiche al movimento ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] tale prudenza raccogliamo un'eco in una lettera del Palmieri a S. de Ricci (10 ott. 1789), in cui si parla del giansenista G. Poggi che "per riguardo" allo zio (il B.) "almeno in apparenza" avrebbe "ceduto alle viste politiche" (Codignola, pp. 180 s ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] . Nei capitoli successivi, invece, il contenuto si fa moraleggiante, perdendo originalità e ogni spunto giansenista.
Motivi giansenisti ritornano nelle opere posteriori di argomento teologico: la Risposta apologetica (Bologna 1795), pubblicata in ...
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VIVA, Domenico
Ugo Dovere
– Nacque il 19 ottobre 1647 a Lecce da Giacinto, barone di Specchiarosa, Specchiamezzana e Cucunule, e da Francesca Bozzomo. Seguendo l’esempio dello zio Girolamo, dopo aver [...] e morale, più volte riediti, ma guadagnò fama grazie ai commentari sulle condanne pontificie della dottrina giansenista. A dispetto delle sue posizioni, sostanzialmente moderate, qualche rigoroso teologo contemporaneo non mancò di accusarlo di ...
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giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...