FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] diritto soprattutto presso Ph.R. Vitriarius. Conobbero così il clima intellettuale di una università protestante e anche il giansenismo, grazie ad una visita ai rappresentanti della Chiesa di Utrecht.
Di ritorno a Salisburgo i fratelli fecero la ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Tuttavia il suo cattolicesimo, benché chiuso a fermenti innovatori (ancora poco prima di morire sospetterà il Manzoni di larvato giansenismo, e non farà in tempo a leggere la lettera di autodifesa inviatagli dal Manzoni: cfr. Guidetti, L'amicizia, la ...
Leggi Tutto
ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] di recitare con profitto il Rosario di Maria SS., disposta in nove brevi Sermoni, Roma 1814.
Fonti e Bibl.: Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I e II, Firenze 1941, passim, partic. I, pp. CII-CIII, nota, CCXXVI-CCXXVIII; Artaud ...
Leggi Tutto
GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] del gruppo di intellettuali che si riunivano attorno al principe Eugenio di Savoia e fu un convinto sostenitore del giansenismo e della sua linea riformistica, tanto da venirne considerato il capo indiscusso in Vienna.
Fu inoltre amico di alcuni ...
Leggi Tutto
BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] al vescovato di Brescia, la cui diocesi era agitata da non poche inquietudini religiose, alimentate soprattutto dal quietismo e dal giansenismo largamente penetrati dalle vicine zone di confine. Il B. giungeva a Brescia con la fama di grande pietà e ...
Leggi Tutto
FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] la concessione d'indulgenze (5 febbr. 1711), per l'accoglimento della bolla Unigenitus del 1713 e la condanna del giansenismo (Epistola pastoralis domini episcopi Aretini, Pistorii 1719).
L'azione del F., che si espresse in una lunga visita pastorale ...
Leggi Tutto
BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] B. ha nei confronti delle "buone dottrine" (lettere al Guadagnini, 27 ott. 1794 e iI apr. 1800, in D. Federici, Echi di giansenismo in Lombardia, in Archivio storico lombardo, LXVII[1940], pp. 127 e 146), giungendo anche a sperare in una lettera di ...
Leggi Tutto
CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] e la Curia romana a seguito del noto episodio liparitano, il monarca commise al francese L.-E. Dupin, scrittore gallicano e giansenista, una difesa del privilegio; per elaborare la sua Défense de la monarchie de Sicile (s. l, 1716), il Dupin si ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] dimostrato dalla sua partecipazione alla stesura della bolla Unigenitus, emanata l'8 settembre 1713 contro le manifestazioni del giansenismo e in particolare contro le centodieci proposizioni di Quesnel. Ciò non restò senza conseguenze per la Chiesa ...
Leggi Tutto
IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] delle opere degli adepti di Port-Royal e delle Nouvelles ecclésiastiques, organo, diffuso in tutta Europa, dei giansenisti francesi), alcuni lo vollero fautore di quel movimento; dai documenti conosciuti però non risulta una sua pretesa appartenenza ...
Leggi Tutto
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...