giansenismo
Movimento teologico, religioso e politico che prende nome da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Ypres. Le dottrine di Giansenio, esposte nell’Augustinus (pubblicato postumo nel 1640) e [...] condannate dall’Inquisizione (1641), da Urbano VIII (1642) e da Innocenzo X (1653), riprendevano la tesi agostiniana secondo cui l’uomo, dopo il peccato originale, non è più in grado di volere il bene; ...
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Gioia, Melchiorre
Scrittore politico (Piacenza 1767-Milano 1829). Ordinato sacerdote nel 1793, subì l’influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, avvicinandosi a posizioni filofrancesi e [...] giacobine. Arrestato per sospetto di giacobinismo, fu liberato per intervento di Bonaparte e si recò a Milano; ma il Trattato di Campoformio ne fece un deciso oppositore della politica francese. Abbandonato ...
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Famiglia d'origine provenzale, risalente, sembra, al 12º sec., il cui nome è legato alla storia di Port-Royal e del giansenismo. Esce dall'oscurità con Henri (1485-1564), castellano di Herment, scudiero [...] sotto questo nome gentilizio. E attorno a questi, numerosi altri membri della famiglia, per quattro generazioni, rimasero fedeli a Saint-Cyran e al giansenismo, legati a Port-Royal, formando un gruppo compatto attorno alle due badesse e al teologo. ...
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Corsini, Neri
Cardinale (Firenze 1685-Roma 1770). Nipote di Lorenzo C., divenuto questi papa Clemente XII fu dal 1731 il cardinale padrone, accusato allora di politica non rettilinea, più tardi di giansenismo, [...] in quanto avversario dei gesuiti. Uomo colto, scrittore, raccolse nel proprio palazzo di Roma insigni opere d’arte, ora nel Museo nazionale d’arte antica a palazzo Barberini ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges 1886 - Parigi 1948). Fu professore alle università di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). È noto per i suoi studî sul giansenismo [...] (tra cui La doctrine de Port-Royal, 1923; La doctrine de Port-Royal: la morale d'après Arnauld, post. 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17º (Le rationalisme de Descartes, 1945; Le coeur et la raison ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] tutti i vescovi e gli ecclesiastici francesi la sottoscrizione di un formulario di accettazione della posizione romana sul problema del giansenismo, bolla sollecitata da Luigi XIV e da lui imposta al clero per riaffermare la funzione del re di guida ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] potente cardinale Richelieu - i quali sollecitarono l'intervento del papa. Urbano VIII accolse la richiesta e condannò l'opera di Giansenio con la bolla In eminenti del marzo 1642 (ma pubblicata solo nel 1643). La condanna non pose fine alla polemica ...
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Benedetto XIII Papa
Benedetto XIII
Papa (Gravina, Bari, 1649-Roma 1730). Pietro Francesco Orsini (della famiglia Orsini-Gravina), domenicano, fu vescovo di Manfredonia, Cesena e Benevento. Eletto papa [...] nel 1724, nel 1725 convocò un discusso Concilio della provincia romana. Contro il giansenismo dichiarò articolo di fede la bolla Unigenitus (1725). Non riuscì a placare il crescente giurisdizionalismo degli Stati e fu costretto a compromessi con l’ ...
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Storico (Milano 1883 - Cannobio 1958), prof. di storia moderna (dal 1924) nell'univ. di Pavia, condirettore della Nuova rivista storica. Si è dedicato in particolare allo studio del Settecento italiano, [...] ponendo in risalto i motivi originali e autoctoni (Le origini del Risorgimento, 1939), nonché le componenti religiose (Il giansenismo in Lombardia e i prodromi del Risorgimento italiano, 1907). ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] 1943-46 (giunta finora al 1645); edito il carteggio con F. Barberini, F. Albizzi, Van der Veken e altri riguardante il giansenismo nei Paesi Bassi, La correspondance antijanséniste de Fabio Chigi nonce à Cologne plus tard pape A. VII, a cura di A ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...