Teologo e polemista (Chartres 1625 - Parigi 1695); insegnò a Port-Royal, ove compose insieme ad A. Arnauld, di cui fu devoto amico e difensore, la Logique de Port-Royal e lavorò per la Grammaire di C. [...] de Sacy, esercitando in certo modo la direzione della comunità di Port-Royal. Scrisse molto, sotto varî pseudonimi, in favore del giansenismo (per es., le 10 Lettres sur l'hérésie imaginaire, 1664; 18 con l'aggiunta delle Visionnaires, 1667, che gli ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] internazionale di Saint Louis del 1904).
Il B. morì nella città di Genova il 17 gennaio 1886.
Fonti e Bibl.: Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, pp. CCXLI, CCXLVIII, CCLII s., CCLV; III, ibid. 1942, pp. 93 s., 512 ...
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Teologo giansenista (Digione 1664 - Parigi 1743), nipote del precedente. Abate di Savigny nella diocesi di Lione, fu inviato dallo zio a Roma (1696) per ottenere la condanna del libro di Fénelon Explication [...] sur la vie intérieure. Di ritorno da Roma fu ordinato prete nel 1700. Partecipò attivamente alle polemiche intorno al giansenismo, che sempre difese. Nel 1726 fece preparare un nuovo messale modificato (pubbl. nel 1736) che suscitò resistenze e ...
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Teologo e letterato (Seravezza 1696 - Pisa 1766). Agostiniano, bibliotecario dell'Angelica di Roma e poi professore di storia ecclesiastica a Pisa, fu uno dei capi della "nuova scuola" agostiniana. Scrisse, [...] (1760). Nel campo teologico, si ricorda il De theologicis disciplinis (1739-45), che gli procurò l'accusa di giansenismo; fu assolto dalla commissione nominata da Benedetto XIV, per consiglio del quale rispose con lo scritto Augustinianum systema de ...
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Teologo (Parigi 1634 - Amsterdam 1719); direttore (1662) dell'istituzione degli Oratoriani a Parigi, divenne sospetto all'autorità religiosa per alcune note in una sua edizione di san Leone Magno. Di netto [...] volta attaccato, venendo così le Réflexions a costituire il centro intorno al quale si svolse la seconda fase della controversia giansenista. Nel 1703 i gesuiti ottennero l'arresto di Q., che riuscì però a fuggire ad Amsterdam. Le Réflexions furono ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] avvenire, in Arch. stor. sicil., s. 3, I (1946), p. 147; M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti sicil. del sec. XVIII, in Il Diritto ecclesiastico, LX (1957), I, pp. 379-384; G. Leclerc, Z.-B. van Espen et l ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] di Innocenzo X (1651), cardinale (1652); fu eletto pontefice il 7 apr. 1655. Proseguì da pontefice la lotta con il giansenismo (aveva già partecipato alla elaborazione della bolla In eminenti, 1642) pubblicando le due bolle Cum occasione (1653) e Ad ...
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Domenicano francese (n. Saint-Maximin sec. 17º - m. 1709). Insegnò in diversi collegi domenicani del Mezzogiorno della Francia, e arrivò a ricoprire, nel suo ordine, la carica di provinciale di Tolosa. [...] M. è conosciuto, soprattutto, per la Summa moralis doctrinae thomisticae circa decem praecepta decalogi (1704), nella quale sua fondamentale preoccupazione è mantenere un giusto equilibrio fra le opposte esigenze del giansenismo e del lassismo. ...
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Erudito (Poitiers 1682 - Reims 1742). Benedettino di S. Mauro, allievo e amico di Th. Ruinart, con il quale (dal 1702) collaborò alle Annales bénédictines, fu poi incaricato, per dissidio con i superiori, [...] della Bibbia, e questo lavoro proseguì anche quando fu relegato a St.-Nicaise (Reims) perché sospetto di giansenismo. Il frutto del suo vastissimo lavoro è Bibliorum sacrorum latinae versiones antiquae, seu vetus Italica, opera monumentale ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] III, Napoli 1958, pp. 708 ss., 818; F. D. Vasco, Opere, a c. di S. Rota Ghibaudi, Torino 1966, passim; L. Badino, Un giansenista piemontese…, tesi di laurea anno acc. 1959-60 (Ist. di storia moderna della fac. di lett. e fil. dell'univ. di Torino, VI ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...