CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] le imagini"; dette inoltre ordine ai parroci di diffondere la conoscenza della bolla Auctorem fidei del 28 ag. 1794 contro il giansenismo e di "spiegare al popolo ciò che contiene di più necessario, e adattato alla sua intelligenza" (Relat. visit. ad ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] e, entro precisi limiti, quasi eversiva, la predicazione e gli scritti di G. A. Checcozzi, sospetto di eresia giansenista. Da parte sua, il seminario padovano eradavvero allora una "roccaforte degli studi", dove si impartiva una formazione piuttosto ...
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EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] scelta. Ebbe un preciso interesse per il dibattito teologico contemporaneo, e fu un conoscitore della letteratura sul giansenismo, ma non risulta che traducesse le sue motivazioni di studio in prese di posizione esplicite. Molto apprezzato come ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] relative all'incameramento dei beni ecclesiastici e alle cause matrimoniali, alla situazione degli ordini religiosi e ai residui di giansenismo; fu inoltre data la sanzione formale di Roma alla nascita dell'Università di Lovanio che fu aperta alla ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] .
L'idea di una svolta imminente si alimentava a sua volta di una crescente preoccupazione per l'alleanza dei giansenisti con i principi. Attento agli sviluppi delle offensive antiecclesiastiche asburgiche, il M. si fece promotore, dal 1785, della ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] B. vescovo di Faenza, in Raccolta Opizzoni, vol.V, 1;Arch. Segr. Vat., Processi concistoriali, vol. 208, ff.218-222; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, p. 159; I carteggi di F. Melzi d'Eril..., a cura di C. Zaghi ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] . È naturale pertanto che contro di lui si levassero ripetute accuse di luteranesimo, di sorbonismo e di giansenismo, che, seppure infondate, insieme con sospetti derivanti dai suoi giovanili contatti col Gravina, pesarono sul mancato conferimento ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] "lumi" francesi e lombardi.
Negli anni seguenti il F. strinse significativi legami con alcuni esponenti di spicco del giansenismo italiano, come il Pujati: testimonianza di questo suo atteggiamento filogiansenista è il Saggio d'un nuovo metodo per ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] Antonio Ballerini, nei quali venivano rinnovate a Rosmini le accuse di eresia mosse un decennio prima, in particolare quella di giansenismo. Era allora imminente l’esame di tutte le opere di Rosmini da parte della congregazione dell’Indice e il 21 ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] assessore, e si era inasprita allorquando l'Albizzi, spinto dai gesuiti a preparare la bolla In eminenti contro l'Augustinus di Giansenio, aveva fatto di tutto per tenere a distanza il M., a cui facevano capo i domenicani ostili a una condanna. Al ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...