Teologo e storico agostiniano (Verona 1631 - Roma 1704), prof. di teologia a Pesaro, Perugia e Padova e di storia ecclesiastica nell'univ. di Pisa (1674), cardinale (1695) e bibliotecario di S. Romana [...] ), tentativo di fissare storicamente il pensiero di s. Agostino sulla grazia, diede luogo ad astiose polemiche e gli procurò accuse di baianismo e giansenismo (anche davanti al S. Uffizio, il quale però, ritenendole infondate, lo assolse pienamente). ...
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MUÑOZ TORRERO, Diego
Nino Cortese
Politico e sacerdote spagnolo, nato a Cabeza del Buey (Badajoz) il 21 gennaio 1761, morto nella torre di S. Julián de la Barra di Lisbona il 3 marzo 1829. Dal 1786 [...] rettore, entrò nella vita politica nel 1810, allorché fu eletto deputato per l'Estremadura. Portato alle idee liberali dal giansenismo, che sembra avesse già da tempo abbracciato, ebbe parte notevolissima nei lavori delle cortes di Cadice - fu opera ...
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Giurista e storico italiano (Roma 1891 - ivi 1981). Professore di diritto ecclesiastico in diverse università italiane, la sua varia e complessa produzione scientifica, articolata tra la storia politica, [...] si ricordano: Stato e Chiesa negli scrittori politici italiani del Seicento e del Settecento (1914); Crispi (1922); Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione (1928); Il matrimonio (nel Trattato di diritto civile diretto da F. Vassalli, 1938 ...
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Apologista cattolico (Berna 1732 - Vienna 1798), di famiglia calvinista. Militare al servizio della Sardegna, convertitosi al cattolicesimo (1754), fu istruttore del futuro re Vittorio Amedeo III; in seguito, [...] (1773). Si recò a Vienna per preparare il viaggio di Pio VI (1782) e vi soggiornò a lungo. Combatté il giansenismo, promosse la teologia morale di s. Alfonso de' Liguori, fondò alcune società segrete per l'apostolato intellettuale; tra gli scritti ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] I, Firenze 1941, p. LXXXVIII; II, ibid. 1941, pp. 130, 188 e n. 2; III, ibid. 1942, pp. 224, 233; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, Firenze 1944, 1, p. 116 n. 1; sulla partecipazione del B. al sinodo di Pistoia, oltre agli ...
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SOLARI, Benedetto
Mario Rosa
– Nacque a Genova (o a Chiavari, secondo alcuni autori) il 9 marzo 1742, in una famiglia di giuristi, da Giovanni Andrea e da Rosa Maria Lovat, fu battezzato a Genova con [...] di Genova, pp. 754-759 per il consulto di G.B. Lambruschini, pp. 760-763 per le memorie e riflessioni di Solari); P. Stella, Il giansenismo in Italia, I-III, Roma 2006 (in partic. III, pp. 11, 13, 58-65 e passim); B. S. Un vescovo di Noli sulla scena ...
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Figlia (Vincennes 1619 - Parigi 1679) di Henri II di Borbone-Condé e di Charlotte-Marguerite de Montmorency. Sorella del Gran Condé, sposa (1642) di Henri II duca di L., fu amante del duca F. de La Rochefoucauld. [...] e ai fratelli, non esitando a rivolgersi alla Spagna per combattere Mazzarino e Anna d'Austria. Cessata la Fronda, dovette abbandonare ogni attività politica. In ultimo, aderì al giansenismo; alla sua morte, il suo cuore fu portato a Port-Royal. ...
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LETELLIER, Michel
Georges Bourgin
Teologo francese, nato presso Vire (Calvados) il 16 dicembre 1643, morto a La Flèche (Sarthe) il 2 settembre 1719. Fece i suoi studî presso i gesuiti di Caen ed entrò [...] particolare della questione dei cerimoniali confuciani (permessi in Cina dai gesuiti ai neofiti cristiani), dei dogmi teologici, del giansenismo, e prese parte alla pubblicazione dei Memoires de Trévoux, organo della Compagnia di Gesù. Morto il padre ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] a cura di P. Stella, I, 2, Zürich 1970, pp. 55 ss., 79 s., 84; I, 3, ibid. 1974, p. 575; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941-1942, I, p. 454; II, p. 100; Lettere inedite di Vittorio Alfieri alla madre, a Mario Bianchi ...
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Ecclesiastico (Fossombrone 1682 - Roma 1761). Rappresentò il papa al congresso di Utrecht (1712-13) e fu nunzio in Svizzera (1721) e a Vienna (1730). Nominato in seguito (1738) segretario dei Brevi, poi [...] costituisce ora una parte della Biblioteca Angelica di Roma. A Camaldoli di Frascati si costituì un Romitaggio, dove raccolse un gran numero di opere d'arte. Avverso ai gesuiti, mostrò simpatia per il giansenismo e per la nuova cultura illuministica. ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...