Scrittore francese di cose religiose, nato a Montbrison nel 1649 e morto a Parigi nel 1733. Entrato nella congregazione dell'Oratoire nel 1667, ne uscì nel 1685 perché la congregazione era avversa al giansenismo, [...] ritirandosi a Bruxelles. Di ritorno in Francia nel 1690, trascorse la vita nella solitudine e nella meditazione: ruppe il silenzio nel 1721 per protestare contro la bolla Unigenitus.
Opere: Lettres sur ...
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Benedetto XIII Papa
Benedetto XIII
Papa (Gravina, Bari, 1649-Roma 1730). Pietro Francesco Orsini (della famiglia Orsini-Gravina), domenicano, fu vescovo di Manfredonia, Cesena e Benevento. Eletto papa [...] nel 1724, nel 1725 convocò un discusso Concilio della provincia romana. Contro il giansenismo dichiarò articolo di fede la bolla Unigenitus (1725). Non riuscì a placare il crescente giurisdizionalismo degli Stati e fu costretto a compromessi con l’ ...
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Teologo giansenista (Parigi 1665 - ivi 1747). Professore di Sacra Scrittura alla Sorbona dal 1701, fu uno dei firmatarî del famoso Cas de conscience e tra i più strenui oppositori della bolla Unigenitus. [...] Costretto più volte all'esilio, scrisse moltissimo in favore del giansenismo, di cui fu forse il più grande difensore nel sec. 18º. Tra le sue opere: Histoire du "Cas de conscience" (8 voll., 1705-1711); Refus de signer le formulaire (1709); ...
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Ecclesiastico (Parigi 1607 circa - ivi 1664); collaboratore di s. Vincenzo de' Paoli, fu, con Saint-Cyran, confessore delle religiose di Port-Royal. Predicatore famoso e direttore spirituale di grande [...] finezza (tra gli altri, di B. Pascal e di sua sorella), fu accusato di giansenismo, per cui subì varie traversie; ma i giansenisti lo accusarono di eccessiva moderazione. Postumi uscirono i sermoni Introductions chrétiennes sur les mystères de N. S. ...
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Laporte, Jean
Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges, Haute-Vienne, 1886 - Parigi 1948). Fu prof. nelle univ. di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). Come storico [...] della filosofia è noto soprattutto per i suoi studi sul giansenismo (tra cui La doctrine de Port-Royal, 1923; La doctrine de Port-Royal: la morale d’après Arnauld, post., 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17° (Le rationalisme de Descartes, ...
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. Con queste parole ("autore della fede"), incomincia e si designa la bolla di Pio VI contro il Sinodo di Pistoia, celebrato dal 18 al 28 settembre 1786, promosso dal vescovo di quella città, Scipione [...] de' Ricci.
Dagli Atti del concilio, che fu l'affermazione più clamorosa del giansenismo toscano, la bolla estrae ottantacinque proposizioni, e le condanna con qualificazioni teologiche proporzionali alla gravità e al contrasto con la dottrina ...
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Provinciali, Lettere (Lettres provinciales)
Provinciali, Lettere
(Lettres provinciales) Opera di B. Pascal. Scritte fra il gennaio del 1656 e il marzo 1657, e pubblicate sotto lo pseudonimo di Louis [...] Pascal, ispirato anche da Arnauld e Nicole, confuta anzitutto che le proposizioni indicate siano realmente comprese nell’opera di Giansenio, ma estende poi la sua polemica alle rilassate pratiche religiose correnti e alla morale gesuitica dei casi di ...
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Teologo francese (Parigi 1604 - ivi 1691); collaboratore di S. Vincenzo de' Paoli (di cui scrisse la vita), vescovo di Rodez (1662); dopo 4 anni tornò, per ragioni di salute, a Parigi, ove visse ritirato [...] nel convento di Saint-Lazare, prendendo viva parte alla lotta contro il giansenismo. Tra le opere: Medulla theologica (2 voll., 1650-51), De l'obéissance et soumission qui est due à notre saint-père (1654). ...
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Erudito (Nancy 1610 - Parigi 1686); gesuita, insegnava al Collegio Romano quando, nel 1685, fu dimesso dall'ordine per aver difeso le libertà gallicane; tornato a Parigi, visse, con pensione accordatagli [...] dal re, nell'abbazia di S. Vittore. I primi suoi scritti, in polemica con il giansenismo, provocarono le risposte di A. Arnauld e P. Nicole; altri sono contro i protestanti: opere tutte che, all'appello alla libera interpretazione della Bibbia, ...
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Storico (Milano 1883 - Cannobio 1958), prof. di storia moderna (dal 1924) nell'univ. di Pavia, condirettore della Nuova rivista storica. Si è dedicato in particolare allo studio del Settecento italiano, [...] ponendo in risalto i motivi originali e autoctoni (Le origini del Risorgimento, 1939), nonché le componenti religiose (Il giansenismo in Lombardia e i prodromi del Risorgimento italiano, 1907). ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...