Celebre canonista e giureconsulto, nato a Lovanio il 9 luglio 1646, morto ad Amersfort il 2 ottobre 1728. Ordinato prete nel 1673, dottore in leggi nel 1675, fu professore di diritto canonico nell'università [...] soprattutto per opera sua si diffusero in Olanda e di qui in Germania). Per questi suoi principî e per l'adesione al giansenismo, le sue opere furono condannate dalla Chiesa. Il 22 aprile 1704 il Ius ecclesiasticum universum fu posto all'Indice e nel ...
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Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] che l'assunzione debba intendersi per la sola anima di Maria. Nella teologia sacramentale polemizzò contro i giansenisti circa la penitenza e il valore dell'assoluzione; considerò il matrimonio come semplice contratto civile sottoposto all'autorità ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] erroneo affermare, come qualche apologista del Santo ha pur fatto, che al Liguori spetti il merito di aver abbattuto il giansenismo, la cui sconfitta si era già delineata nei paesi dove più aveva operato, allorché il Liguori sorgeva, e fu anche ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] rapporti con la corte pontificia, in Arch. stor. per le provv. napoletane, LII (1927), pp. 390-395; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluz., Bari 1928, pp. 243, 386 s.; A. Lucarelli, La Puglia nel Risorgimento, II, Bari 1934, ad ...
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PASCAL, Jacqueline
Pietro Paolo Trompeo
Sorella di Blaise (v.), nata a Clermont (oggi Clermont-Ferrand) il 5 ottobre 1625, morta a Parigi il 4 ottobre 1661. Bella, intelligente, brillante, deliziosa [...] , morto questo, quella del fratello, che da principio l'aveva secondata e condotta ad ascoltar le prediche del giansenista Singlin. Una lunga lettera ch'ella scrisse dal chiostro ci fa assistere allo svolgersi di questo drammatico dissidio familiare ...
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Benedettino e storico della Chiesa, nato a Bar-le-Duc il 14 maggio 1688, morto a Flavigny-sur-Moselle il 26 maggio 1763. Pronunciò i voti nel 1705, insegnò teologia a Moyen-Moutier, fu priore del monastero [...] . si giovò largamente, nel suo lavoro immane, della collaborazione dei suoi confratelli. L'opera fu fatta oggetto di accusa di giansenismo.
Bibl.: A. Beugnet, in Dictionnaire de théologie catholique, II, coll. 2049-2051, e la bibliografia ivi citata. ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] I-III, Firenze 1941-42, passim,in partic. I, p. 199 n. 5; III, pp. 105 ss. (lettere del Degola al B.), e in Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio de Vecchi,a cura di E. Codignola, I e II, Firenze 1944, passim. Per i rapporti con il Ricci, cfr ...
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ROTIGNI (Rottigni), Costantino
Ennio Ferraglio
ROTIGNI (Rottigni), Costantino. – Al secolo Vincenzo Carlo, nacque a Trescore il 23 marzo 1696 dal conte Marcantonio e dalla contessa Caterina di Varmo.
Apprese [...] -73).
Morì a San Paolo d’Argon il 20 aprile 1776.
Opere manoscritte. Bergamo, Biblioteca civica, Λ 3-4: Difesa del Giansenismo; Σ 5-18: Esercizi spirituali per gli abbati ed altri superiori, composti dal p.d. Geronimo Gioacchino Le Contat benedettino ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] più attenta, sotto il pretesto di commentare le feste religiose e le vite dei santi, polemizzava vivacemente con i giansenisti e i provvedimenti antiecclesiastici del governo veneto; il Diario del 1794, respinto dalla censura, fu stampato a Ferrara e ...
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VERON, François
Pio Paschini
Scrittore, polemista, predicatore, nacque a Parigi nel 1575, entrò fra i gesuiti nel 1595 e vi fu ordinato prete; nel 1620 lasciò la Compagnia. Il 19 marzo 1622 ebbe dal [...] 1646 pubblicò anche una versione francese del Nuovo Testamento che sollevò qualche polemica. Polemizzò anche contro il giansenismo: In Jansenii praetensum Augustinum (Parigi 1647). Una delle sue opere fu messa all'Indice.
Bibl.: Hurter, Nomenclator ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...