TROISI (Troise), Vincenzo
Diego Carnevale
TROISI (Troise), Vincenzo (Domenico, Vincenzo, Tommaso, Angelo). – Nacque a Roccagorga, nello Stato pontificio, il 23 dicembre 1749 da Canio e da Tommasa Ciceroni.
Il [...] .C. vescovo di Motola (Napoli 1789) per conto di Ildefonso Ortiz Cortés, vescovo di Mottola, anch’egli membro del circolo giansenista napoletano, con il quale Troisi collaborava. Sempre nel 1789, venne pubblicato il Parere dei teologi di corte di S.M ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] giuseppinismo, febronianismo ecc.) e si veniva formando, sotto l’impulso di esigenze per lo più d’ordine pratico, quella specie di alleanza tra giansenismo e g., per cui si finì con il fare una certa confusione tra i due movimenti: perciò gallicani e ...
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Erudito (Savignano di Romagna 1740 - Roma 1792). A Roma dal 1762, si dedicò a ricerche nei campi più diversi, fu prof. di greco alla Sapienza (1769), poi al Collegio Urbano di Propaganda Fide (1780); entrò [...] novellae V anecdotae imperatorum Theodosii iunioris et Valentiniani III, 1767) e canonico, di filosofia. Intrattenne un vasto carteggio, di notevole interesse storico, con i principali esponenti del giansenismo (Scipione de' Ricci e il gruppo dei ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] dell'intera versione, che, ricca di introduzioni e note a carattere soprattutto edificante, è stata annoverata tra i testi di lingua dalla Crusca. Nel 1781 fu eletto arcivescovo di Firenze; in tale veste fu zelante nella lotta contro il giansenismo. ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] Lettre à l'auteur des Hérésies imaginaires et des deux Visionnaires, ch'è una difesa dei poeti e una satira dei giansenisti: questi risposero, e il R. aveva già preparato una seconda lettera, essa pure acre e vibrata, che, per consiglio del Boileau ...
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CAPOBIANCO, Alberto Maria
Marina Caffiero Trincia
Al secolo Leonardo Antonio Pasquale, nacque a Brindisi il 13 marzo 1708 da Santoro e da Beatrice Rodriguez. Entrato nell'Ordine dei domenicani l'8 apr. [...] S. Domenico.
Fonti e Bibl.: Per la biografia del C. è fondamentale lo studio di P. Sposato, Perla storia del giansenismo nell'Italia meridionale. Amici e corrispondenti di A. C. arcivescovo di Reggio Calabria..., Roma 1966, ricco di docum. d'archivio ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] ; potenziò l'Inquisizione (processi di M. A. De Dominicis, T. Campanella, C. Cremonini, Galileo, ecc.); condannò il giansenismo (1640, 1643); rafforzò le missioni. La sua politica estera patì vari insuccessi, in particolare a causa della guerra dei ...
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ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] , pp. 70, 98, 101, 104, 108, 113-115, 148, 162-164, 197-200, 219, 220, 243, 259, 334; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Roma 1945, pp. 178-182 e passim; E. Appolis, Entre Jansénistes et Zelanti. Le “tiers ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Cessi ed Ettore Rota
Andrea Villa
Nato il 20 agosto 1885 a Rovigo, terra di lotte contadine, Roberto Cessi ebbe in comune con Niccolò Rodolico sia l’amicizia che legò entrambi a Gaetano Salvemini [...] nella Raccolta di scritti storici in onore del prof. Giacinto Romano, pubblicata a Pavia nel 1907. Nel giansenismo Rota vide uno degli elementi formativi del Risorgimento nazionale e del moderno democraticismo, visione che la successiva critica ...
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TAVERNA, Giuseppe
Giovanni Calò
Nato a Piacenza il 14 marzo 1764, morto ivi il 20 aprile 1850. Sacerdote, maestro pubblico e privato a Piacenza (nel Collegio di S. Pietro, dove ebbe scolaro P. Giordani), [...] di filosofia. Patriottismo e sensi liberali, anche in materia religiosa - che giovane lo fecero sospettare, pare non a torto, di giansenismo, e poi lo resero sgradito all'Austria e a Roma - pietà religiosa, purezza di vita, sapere, fermezza d'animo ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...