Uomo di stato francese, nato il 18 giugno 1719, morto a Parigi l'8 maggio 1785. Avviato alla carriera militare, ebbe adito alla corte di Luigi XV, dove si guadagnò la protezione della marchesa di Pompadour, [...] , trattando col papa Benedetto XIV, che il 16 ottobre 1756 promulgò una nuova bolla, precisando i casi in cui i giansenisti si dovessero ritenere esclusi dalla chiesa militante e al tempo stesso ponendo al sicuro tutti gli altri fedeli dall'eccessivo ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] della Chiesa cattolica in materia di sacramenti e quindi la legittimità e necessità di non darli a chi si fosse dichiarato giansenista. Il G. e il Tamburini, e in seguito anche F. Landi, pur dimostrando simpatia e apertura verso le idee espresse dai ...
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Opera del teologo C. Giansenio (1585-1638), il cui titolo integrale è Augustinus seu Doctrina sancti Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina, adversus Pelagianos et Massilienses. [...] , dell'autorità di s. Agostino, e dello "stato d'innocenza", bisognoso anch'esso della grazia per perseverare nel bene; Giansenio vi combatte quindi la dottrina dello stato di "natura pura". Il terzo tomo tratta della grazia e del libero arbitrio ...
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Narratore, drammaturgo, saggista e regista francese di origine spagnola, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932.
Il suo è un teatro profondamente influenzato dalle drammatiche vicende personali. [...] e bigotta ritorna ossessivamente nelle sue pièces, amata e odiata a un tempo: quella religione castrante e venata di giansenismo, adombrata anche nella figura di Cristo, che conferisce a molti testi un tono blasfemo e irriverente.
Nel 1955 A ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] matematica e scienze naturali, VII (1906), pp. 355-360 (poi in Brixia sacra, V [1914], pp. 25-32); A.C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 125; R. Mazzetti, Il card. A.M. Querini. Uomini e idee del Settecento e la ...
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Romanziere francese (Digione 1862 - Parigi 1942). Alla sua professione di ingegnere presso l'amministrazione delle poste, affiancò una feconda attività letteraria, orientata in un primo tempo verso temi [...] e i drammi segreti che si celano dietro esistenze apparentemente insignificanti. Più tardi E. si orientò prima nel senso di un giansenismo laico (L'ascension de M. Baslèvre, 1920; L'appel de la route, 1921) e poi verso una sempre più esplicita ...
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Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] e dei rapporti fra Stato e Chiesa e, successivamente, allo studio del contributo italiano alla Riforma e alla storia del giansenismo in Italia; La libertà religiosa (I, Storia dell'idea, 1901); La vita religiosa di Alessandro Manzoni (2 voll., 1931 ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ricordare che la consulta del C. contro lo Spedalieri fu ispirata dal Troisi, che era tra i napoletani più vicini al vescovo giansenista.
Nei primi mesi del 1791 il C. era così impegnato dalle sue varie incombenze, alle quali si era da poco aggiunta ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] difensori della libertà sammarinese nel 1739-1740, in Museum, VII (1939-1940), 1, p. 32; 2, pp. 65-93. Sui rapporti col giansenismo cfr. A. Silvagni, Catalogo dei carteggi di G. C. Bottari e P. F. Foggini (Sezione corsiniana), a cura di A. Petrucci ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] in Germania, Francia e Belgio, interessandosi alle polemiche sulla filosofia cartesiana, alle discussioni teologiche suscitate dal giansenismo e ai problemi della critica storico-filologica che allora si dibattevano.
Tornato in Italia soggiornò per ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...