LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] ab anno 1777 usque ad annum 1789 inclusive, VIII, c. 284). Ricevette la prima istruzione dallo zio paterno Gaudenzio, canonico della cattedrale di Lanciano.
A Chieti, dove il padre era stato trasferito ...
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MACCIONI (Machoni, Machony, Macioni), Antonio
Gianni Fazzini
Nacque a Iglesias, in Sardegna, il 10 ott. 1671. Nell'atto relativo al battesimo (20 ottobre, nella parrocchia S. Chiara), redatto in catalano, [...] i nomi dei genitori risultano Joani Machony e Antioga Patery; la famiglia era quindi probabilmente catalana, ma la forma originaria del cognome è incerta. Compì i primi studi a Cagliari. Il 23 o il 24 ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] mentre la seconda, al modo ➔ condizionale, lo sottopone a condizioni che ne limitano le possibilità di realizzazione (per es., Gianni sarebbe partito se avesse potuto) o riguardano il modo in cui il parlante è venuto a conoscenza del contenuto della ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] gli effetti prodotti da B ricadono su A, come in:
(1) Maria e Gianni si amano [= Maria ama Gianni e Gianni ama Maria]
(2) Maria e Gianni si sposano
(3) Maria e Gianni si tengono per mano
Sui verbi reciproci si sono stratificate le posizioni. Tesnière ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] adatto a quest’incarico di quanto (non) sperassi
b. Carlo è arrivato più presto di / che quanto (non) mi aspettassi
c. Gianni si è mostrato più adatto a quest’incarico di quello che speravo / * sperassi
d. Antonio è più stanco ora di / che quando ...
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TELEFONARE
Il verbo telefonare ha diversi significati, a cui corrispondono proprietà sintattiche diverse:
– con il significato di ‘comunicare, parlare per mezzo del telefono’ è un verbo intransitivo, [...] con ausiliare avere
A che ora posso telefonarti?
Mi ha telefonato mio fratello per dirmi che Gianni e Roberta si sposano
– detto di due persone, con il significato di ‘chiamarsi e parlare per telefono l’una con l’altra’ è un verbo ➔riflessivo ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] il modo ➔ congiuntivo del verbo essere è richiesto dalla congiunzione benché:
(1) benché non sia il suo campo di studi, Gianni si interessa di linguistica
L’elemento che impone la reggenza è detto reggente (più di rado controllore; Simone 200819: 175 ...
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ETA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica il complemento di età è il complemento a cui si ricorre per indicare l’età di qualcuno ed è introdotto dalle preposizioni di e su
un uomo di cinquant’anni
una [...] signora sui settant’anni
Non sempre, però, l’indicazione dell’età corrisponde a questo complemento; ad esempio, in una frase come
Gianni ha compiuto cinquant’anni
cinquant’anni è il complemento oggetto. ...
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PROPRIO O SUO?
La scelta tra le due forme è condizionata dal contesto.
• Quando il possessore è il soggetto grammaticale della frase, l’aggettivo ➔possessivo proprio (anche al femminile e al plurale) [...] Risulta particolarmente utile sostituire suo con proprio quando è necessario evitare ambiguità
Gianni ha parlato con Marina delle proprie intenzioni (le intenzioni sono di Gianni, non di Marina)
Marco era con Giulio quando ha telefonato ai propri ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] nuovo (Marta lo capì subito) → dunque decise di lasciarlo
In altri casi l’ambiguità è resa impossibile dal contesto:
(11) a. Gianni le stava mentendo di nuovo, ma Marta lo capì subito, dunque il tempo non lo aveva cambiato
In (11 a.) la coordinata ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...