Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] ultimo film rappresenta forse l'apice della prima fase creativa di A., e si avvale dell'affascinante fotografia di Gianni Di Venanzo: nel paesaggio nebbioso e nell'architettura industriale è figurato chiaramente il rapporto tra individuo e sfondo che ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] A. riuscì a raccontare con particolare sensibilità la nuova realtà urbana dell'Italia piccolo-borghese protagonista dei film di Gianni Franciolini (Racconti romani e Le signorine dello 04, entrambi del 1955) pervasi da una vena picaresca e da un ...
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Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] su un piano formale. Nel 1996 ha portato a termine Bahia de todos os sambas, un documentario sceneggiato e prodotto da Gianni Amico (iniziato nel 1983 da Leon Hirszman), che riprende una rassegna di musica baiana organizzata a Roma in nove serate ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] Michelangelo Antonioni. In seguito B. ideò due episodi (Pi-greco e Il paraninfo) per il film Villa Borghese (1953) di Gianni Franciolini e collaborò a La provinciale (1953), tratto dal racconto di A. Moravia, e a La mano dello straniero (1954), dal ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] e Novanta T. è riuscito a ritagliarsi ruoli particolari nel cinema d'autore, come in: Colpire al cuore (1982) di Gianni Amelio, interessante opera sul terrorismo, Rendez-vous (1985) di André Téchiné e Trois couleurs: rouge (1994; Tre colori ‒ Film ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] ) a Fantasmi a Roma (1961), La parmigiana (1963), La visita (1963) e Il magnifico cornuto (1964). Tra gli altri registi con i quali collaborò vanno ricordati Nicholas Ray, Mauro Bolognini, Gianni Franciolini, Dino Risi, Christian-Jaque, Claudio Gora. ...
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Badalucco, Nicola
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Milano il 13 maggio 1929. Durante la sua carriera, iniziata negli anni Settanta, ha lavorato con importanti registi italiani, quali Luchino [...] successo popolare. Da ricordare infine le sue collaborazioni a grandi produzioni televisive come Rossini Rossini (1990) di Mario Monicelli, e la sua partecipazione come attore, nel ruolo del dottor Carrillo, in Porte aperte (1990) di Gianni Amelio. ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] Benziger e Co., Einsiedeln – Zurigo, pubblicato a Milano dalla Filmeuropa (1948). Nel 1945 scrisse, in collaborazione con Gianni Puccini, La regia cinematografica, pubblicato dalla casa editrice Rialto, da lui fondata lo stesso anno; nel testo fu ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] e da nuovi maestri: scrisse storie per Luchino Visconti, Alberto Lattuada, Giuseppe De Santis, Luigi Zampa, Gianni Franciolini, Luciano Emmer, Pietro Germi, Vittorio Cottafavi, Riccardo Freda, Carlo Ludovico Bragaglia, Mario Mattoli, Camillo ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] come quelli di Il conte Max (1957) di Giorgio Bianchi, Il marito (1958) di Nanni Loy, Fernando Palacios e Gianni Puccini, preceduti da Lo scapolo (1955), film che segnò l'avvio di una lunga e significativa collaborazione con Pietrangeli allorché M ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...