LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] Stato civile, 1808-1814, vol. 43, p. 14, n. 191), e fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia del Ss. Salvatore. La vita del L., come quella del fratello Tommaso nato nel 1818, futuro senatore ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] agli inizi del Quattrocento era tra le prime per ricchezza e risiedeva nel proprio palazzo - un antico castello restaurato - di piazza della Cisterna. Il C. potrebbe essere nato anche nella città di Pavia, ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] del sacerdozio e, dopo il 1514, fu per qualche tempo a Roma, forse presso la corte pontificia. Nel 1524 lo ritroviamo canonico di Ceneda e rettore della chiesa arcipretale di Arquà, sul cui muro esterno ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] della commedia dell'arte col nome di Zan Muzzina (probabilmente dalla Muzza, torrente che scorre presso quella Sant'Agata Bolognese di cui era originaria la sua famiglia). Alternò quindi teatro e pittura, ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] abbandonata poi volontariamente nel 1935, quando era segretario generale dell'Amministrazione provinciale di Milano, per dedicarsi completamente alla poesia ed alle lettere.
Con Rapsodie leopardiane (Milano ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] 1620, ma non esercitò la professione, limitandosi ad amministrare il cospicuo patrimonio che il padre, morto nel 1616, aveva lasciato alla famiglia. I suoi legami con una donna sposata, Isabella Largari, ...
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LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] Iniziò gli studi nel collegio mariano di Bergamo, retto da don F. Bianchi, e li proseguì nel seminario diocesano, sotto la guida di don C. Chiappati; nell'ottobre 1736 fu inviato a Roma per completare ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] famiglia - il primogenito Carlo si era infatti votato allo stato ecclesiastico - e dedicò la vita alla grandezza del suo casato, proseguendo la tradizionale politica familiare di fedeltà e di amicizia ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] eccezionale disposizione agli studi, cui i genitori la vollero avviare insieme con il fratello Cosimo sotto la guida di illustri professori dell'università di Pisa, tra cui il matematico e letterato Alessandro ...
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CIGNA SANTI, Vittorio Amedeo
Gianni Marocco
Poeta ed erudito torinese del quale si hanno scarse notizie biografiche.
Anche le date di nascita e morte sono incerte. Secondo alcune fonti, egli nacque [...] nel 1725 e morì nel 1785. Ma nella Memoria sopra il sistema del cav. M. Rangone intorno all'origine della R. Casa di Savoia (Torino, Bibl. Reale, Miscell. 132, 1), composto dopo la morte del Rangone, avvenuta ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...