BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] opere si attribuisce anche il soprannome di Sicinio, dalla sua patria.
Di questo minore poeta cortigiano ci sono rimaste notizie scarse e imprecise, ridotte quasi unicamente a una breve biografia inserita ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] al cardinalato: il cardinale Annibale, protettore della Polonia, riuscì infatti ad ottenere dal re Augusto III la richiesta di assegnazione del cappello cardinalizio al nipote, che venne così investito, ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] studiò legge, com'egli ricorda nel De Patientia, sotto l'illustre giurista Floriano da Castel San Pietro; laureatosi il 4 sett. 1425 in diritto civile, iniziò in quello stesso anno, come "deputatus ad ...
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Fellini, Federico
Gianni Rondolino
Un maestro del cinema, fra realismo e fantasia, memoria e sogno
Tra i più grandi registi della storia del cinema, Federico Fellini si è imposto, in una lunga carriera [...] che ha attraversato tutta la seconda metà del Novecento, con numerosi film di successo internazionale. Fellini ha saputo recuperare la tradizione del Neorealismo italiano e inventare un suo universo fantastico, ...
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LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] Stato civile, 1808-1814, vol. 43, p. 14, n. 191), e fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia del Ss. Salvatore. La vita del L., come quella del fratello Tommaso nato nel 1818, futuro senatore ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] agli inizi del Quattrocento era tra le prime per ricchezza e risiedeva nel proprio palazzo - un antico castello restaurato - di piazza della Cisterna. Il C. potrebbe essere nato anche nella città di Pavia, ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] del sacerdozio e, dopo il 1514, fu per qualche tempo a Roma, forse presso la corte pontificia. Nel 1524 lo ritroviamo canonico di Ceneda e rettore della chiesa arcipretale di Arquà, sul cui muro esterno ...
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Lumière, Auguste e Louis
Gianni Rondolino
Inventori, produttori e cineasti, il primo nato a Besançon il 19 ottobre 1862 e morto a Bandol il 10 aprile 1954, il secondo nato a Besançon il 5 ottobre 1864 [...] e morto a Bandol il 6 giugno 1948. L'importanza dei fratelli L. nella storia del cinema e più in generale nello sviluppo tecnico della nuova visualità contemporanea si può comprendere attraverso le parole ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] della commedia dell'arte col nome di Zan Muzzina (probabilmente dalla Muzza, torrente che scorre presso quella Sant'Agata Bolognese di cui era originaria la sua famiglia). Alternò quindi teatro e pittura, ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] abbandonata poi volontariamente nel 1935, quando era segretario generale dell'Amministrazione provinciale di Milano, per dedicarsi completamente alla poesia ed alle lettere.
Con Rapsodie leopardiane (Milano ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...