BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] certo è che la prima notizia sicura che lo riguardi è del 1558, quando nel capitolo generale domenicano, tenutosi a Roma il 25 maggio, fu nominato baccelliere in teologia.
Pochi anni dopo il capitolo generale ...
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ANGENNES, Alessandro Vincenzo Ludovico Reminiac marchese d'
Gianni Sofri
Discendente da una famiglia di antica nobiltà francese, stabilitasi in Italia nel sec. XVII, nacque a Torino il 9 giugno 1781 [...] da Carlo e da Eleonora Chabod de St.Mauríce. Compì a Torino i suoi studi di teologia e di ebraico, avendo come maestri gli abati Tommaso di Caluso G. Biamonti e P. Regis, condiscepolo A. Peyron. Laureatosi ...
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DE APIBUS (De Apiis, De Avo, Delle Api), Iacopo Domenico, detto Crotto da Bergamo
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Bergamo intorno al 1300 dal magister Lorenzo Domenico e da una Caracosa, di [...] nobile famiglia bergamasca.
Il D. fu fratello del famoso predicatore domenicano Venturino, ma è incerto chi dei due fosse il maggiore: vero è che nel testamento il padre lo lasciò erede universale raccomandandogli ...
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] -Los Angeles-London 1994, pp. 21, 64, 84, 98, 135, 137, 143, 147, 151-168, 181, 198, 279, 300, 318; L. Gianni, Pietro da Ferentino, patriarca di Aquileia, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, 1, II, Il medioevo, a cura di C. Scalon ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] la Lettera il D. inaugura il filone delle narrazioni teratologiche ad essa facendo seguire il poemetto dedicato a La gran magnificentia del Prete Gianni o Primo cantare dell'India (Roma, s. t., 1493-94; I.E.R.S., 1404; G.K.W., 8004) ed il successivo ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] della Bibl. Naz. di Firenze (cc. 231-278), nel cod. misc. A. CXXXVII della Bibl. Marucelliana di Firenze e nel ms. Gianni, n. 43, dell'Arch. di Stato di Firenze. Inoltre: M. Poccianti, Catalogus scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, pp. 49 s.; F ...
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BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] di Firenze, Alberto da Sarteano, con due lettere, una diretta a Tomaso, imperatore delle Indie, e l'altra al prete Gianni, imperatore d'Etiopia. Della missione, composta da circa quaranta persone, facevano parte, tra gli altri, frate Battista, poi ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Ignoriamo il luogo e la data della sua nascita, che è da collocare nella seconda metà del sec. XII.
La tradizione che lo vuole appartenente alla famiglia romana degli Spatafora [...] nelle vicende del monastero con il quale aprì una vertenza la cui soluzione fu affidata a tali Bonomo, Forte e Gianni (12 ott. 1216). La lite dovette durare ancora poco, in quanto G. e i monaci che detenevano illegittimamente il monastero ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] al cattolicesimo del loro principe, il nestoriano Giorgio (Körgis), che G. riteneva appartenere alla stirpe del favoloso Prete Gianni, avvicinò al cattolicesimo una buona parte della sua gente e favorì l'impianto di una cristianità di rito latino ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] Aquileiense, a cura di G. Scalon, Udine 1982, pp. 165 s., 235; Le note di Guglielmo da Cividale (1314-1323), a cura di L. Gianni, Udine 2001, pp. 72 s., 210, 239, 249 s., 306 s., 350, 358 s., 361 s.; G. Liruti, Notizie di letterati del Friuli ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...