Lenoci, Gianni. – Compositore e pianista italiano (Monopoli 1963 - San Giovanni Rotondo 2019). Allievo di P. Bley e M. Waldron, diplomato in Pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e in Musica [...] elettronica al Conservatorio N. Piccinni di Bari, ha collaborato con i principali artisti mondiali nel campo del jazz e della musica improvvisata. Interprete dell'opera completa di J.S. Bach per strumento ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] amici e parenti, soggiogati dalla bellezza della sua voce, iniziò lo studio del canto con i maestri Alfredo Tedesco e Gianni Schiavoni; il 12 novembre si produsse in concerto al teatro Municipale di Piacenza, cantando Che gelida manina dalla Bohème ...
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Cantante italiano (n. Monghidoro, Bologna, 1944). Fin dai primi anni della sua precoce carriera (Andavo a cento all'ora è del 1962) mise a frutto efficacemente, oltre alle doti vocali, anche la propria immagine di eterno adolescente, collezionando per tutti gli anni Sessanta una nutritissima serie di successi (fra questi si possono citare Notte di ferragosto, vincitrice del Cantagiro 1966; C'era un ...
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Cantautore italiano (n. Catania 1947). Nel 1972 ha ottenuto i primi riconoscimenti come autore con il brano Montagne verdi (scritto insieme con G. Bigazzi e cantato da M. Bella, sua sorella), per poi conquistare il grande pubblico interpretando canzoni quali Più ci penso (1974), Non si può morire dentro (1976) e Dolce uragano (1980). B. ha inciso diciassette album, l’ultimo Forever per sempre (2007, ...
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Tenore italiano (Bologna 1923 - ivi 2008). Allievo di A. Melandri, debuttò nel 1947 in Rigoletto, imponendosi ben presto anche internazionalmente. Fu al fianco di M. Callas in La traviata (Teatro alla Scala di Milano, 1956) e in Lucia di Lammermoor (Teatro San Carlo di Napoli, 1957). Il suo repertorio comprende l'opera romantica italiana e quella verista (Bellini, Donizetti, Verdi, sino a Puccini). ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] , per certi versi, un tentativo di costruzione seriale del racconto, come nel caso della famosa trilogia di Fizzarotti, con Gianni Morandi e Laura Efrikian, ispirata a tre successi discografici del giovane cantante emiliano: In ginocchio da te (1964 ...
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Minnelli, Liza
Gianni Borgna
Cantante e attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 12 marzo 1946. Figlia della celebre cantante e attrice Judy Garland e del regista Vincente [...] Minnelli, cresciuta fra palcoscenici e set cinematografici, ha dimostrato fin da giovanissima le sue innate qualità come interprete energica, ma sempre impeccabile nello stile, di musical teatrali e canzoni ...
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Dylan, Bob
Gianni Borgna
Nome d'arte di Robert Allen Zimmerman, cantautore e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Musicista autodidatta, con le sue canzoni dei primi [...] anni Sessanta, ispirate alla tradizione folk di Woody Guthrie, è stato tra le figure più rappresentative della controcultura americana di quel periodo. Oltre a prestare le sue canzoni a numerosi film, ...
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Sinatra, Frank (propr. Francis Albert)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915 e morto a Los Angeles il 14 maggio [...] 1998. Grande interprete della musica popolare americana, dove eccelse sia nel genere confidenziale sia, e per certi versi soprattutto, in quello jazzistico, dotato di una voce inconfondibile ‒ con cui ...
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Crosby, Bing (propr. Harry Lillis)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 3 maggio 1903 e morto a Madrid il 14 ottobre 1977. Fu tra i primi popular [...] singers a trasferire il successo di cantante sullo schermo cinematografico, prestando la sua voce suadente ‒ tra il baritono naturale e il tenore di grazia ‒ e il suo talento di interprete ad alcuni tra ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...