BORROCCI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato, a quanto sembra, a Macerata da nobile famiglia, scrisse intorno agli ultimi anni del secolo XVI.
Nulla sappiamo della biografia di questo originale scrittore, [...] il primo ad aver scritto commedie in dialetto marchigiano: nel cod. 550 (ex Catenati 5.5.E.18) della Biblioteca Comunale di Macerata, contenente un'ampia scelta di suoi scritti, è chiamato "Signor Capitano ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] Mentebuona nel manoscritto Vat. Lat. 9285 afferma di essere stato educato a Carpi e di aver avuto per maestro il veronese Bernardino Donato Bonturello, dotto di greco e di latino; da un'altra lettera del ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] ab anno 1777 usque ad annum 1789 inclusive, VIII, c. 284). Ricevette la prima istruzione dallo zio paterno Gaudenzio, canonico della cattedrale di Lanciano.
A Chieti, dove il padre era stato trasferito ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] S. Lucia (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum ab anno 1754 usque ad annum 1776 inclusive, VII, c. 101). Fin da giovane la sua salute fu cagionevole, e tale rimase per tutta ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] Terzogenito, sopravvisse ai due fratelli maggiori che morirono prematuramente; una sorella, Marie, nacque nel 1920. Dal 1923 la famiglia Pareyson visse stabilmente a Torino, pur continuando a trascorrere ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] restano nel canzoniere del figlio. Spinto probabilmente dall'esempio della madre, il B. a dodici anni aveva già composto molte operette poetiche, tra cui una commedia in versi che egli stesso recitò, insieme ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] perché soggetto a una grave malattia agli occhi, compare talora con la denominazione di iunior. Ancora bambino seguì la famiglia a Napoli, dove studiò e frequentò l'Accademia del Pontano, che nel De fortitudine ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] di cultura, in particolare a Quadrivio, fondata nel 1933, di cui fu vicedirettore.
Influenzato dalla filosofia idealistica di Giovanni Gentile, egli affrontò i problemi della critica letteraria e della ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] società meccaniche lombarde, costruttrice di materiale rotabile ferroviario che, nel 1886, diventò la Società italiana Ernesto Breda).
I primi anni del M. trascorsero tra Varano e Milano dove, dal 1893, ...
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DUFOUR
Gianni Sciolla
Famiglia di pittori originari della Savoia, operosi a Torino nel sec. XVII. Capostipite può essere considerato Pierre, figlio di Denis, nato a Saint-Michel-en-Maurienne (Savoia) [...] in data imprecisata. Nel 1627 è ricordato per la prima volta ad Annecy, dove ricevette la cittadinanza in compenso di un ritratto di S. Francesco di Sales, che doveva essere collocato nel municipio della ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...