Giornalista e scrittore italiano (n. Palermo 1954). Dopo la laurea in filosofia e le prime esperienze giornalistiche in Sicilia, nel 1976 si è trasferito a Roma; ha collaborato con La Stampa e in seguito con il Corriere della Sera (dal 1988), diventandone il corrispondente da New York e successivamente vicedirettore (2004-06). Durante il suo soggiorno a New York ha scritto per L’Espresso e per alcune ...
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Uomo politico italiano (n. Bari 1958). Laureato in ingegneria per l’ambiente e il territorio, dal 1988 al 1991 è stato segretario nazionale del Fronte della gioventù, organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano - Destra nazionale. Ha fatto parte della direzione nazionale di Alleanza nazionale sin dalla sua fondazione e nel 1990 è stato eletto consigliere regionale del Lazio; deputato dal ...
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Scrittore italiano (Sondrio 1937 - Brighton 2022). Traduttore e saggista (Finzioni occidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, 1975), ha insegnato letteratura angloamericana all'univ. di Bologna. Dopo una prima fase di ricerca, in cui riusciva a rendere narrativamente plausibili le proposte di sperimentazione linguistica della neoavanguardia (Comiche, 1971; Le avventure di Guizzardi, 1973; La banda ...
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Attore italiano (Bologna 1940 - ivi 2022). Formatosi alla scuola teatrale di F. Parenti, dopo gli esordi a teatro, ha debuttato sul grande schermo con Flashback nel 1968, e agli inizi della sua carriera è stato un caratterista comico della commedia sexy all’italiana. Con Balsamus, l'uomo di Satana (1968) è iniziato il sodalizio artistico con P. Avati durato tutta la vita, con il quale ha girato più ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Adrano 1953). Per il quotidiano “La Sicilia” ha diretto dal 1990 al 2009 le redazioni di Ragusa e di Siracusa. Fondatore e direttore fino al 2012 della rivista culturale “Stilos”, già collaboratore de “L’Unità”, “La Stampa Tuttolibri”, “Il Riformista”, “Il Domenicale del Sole 24Ore”, attualmente collabora con “La Repubblica” di Palermo. Oltre ad avere curato e pubblicato ...
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Autore e regista televisivo italiano (Arezzo 1932 - Roma 2017). Tornato in Italia dopo dieci anni vissuti in Svezia, nel 1964 è entrato in Rai come autore e conduttore radiofonico: i programmi Bandiera gialla, Alto gradimento (entrambi realizzati in coppia con R. Arbore) e Chiamate Roma 3131 hanno imposto nuovi canoni alla comicità in radio. Negli anni Settanta B. ha iniziato a farsi strada come autore ...
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Attore drammatico (Clivio, Viggiù, 1914 - Milano 1989); proveniente dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha fatto parte delle compagnie Stival, Donadio, Ferrati, Ruggeri, Cimara, fino all'esperienza come primo attore al Piccolo Teatro di Milano (1947-52). Dal 1953 attivo in compagnie proprie (con L. Brignone e M. Benassi; con L. Brignone e S. Randone; con L. Brignone e C. Pilotto), si è cimentato ...
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Giornalista e scrittore italiano (Padova 1914 - Roma 1985). Iniziata l'attività giornalistica nel 1939, fu poi corrispondente per varî quotidiani italiani da Parigi (1946-52) e da New York (1952-55). Nel 1956 iniziò a collaborare con la RAI-Radiotelevisione Italiana dando vita (1960) alle trasmissioni di "Tribuna politica" di cui fu per molti anni moderatore. Amministratore delegato della RAI e della ...
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Giornalista e scrittore (San Zenone Po 1919 - Codogno 1992); corrispondente da Parigi della Gazzetta dello sport (dal 1945), ne fu poi direttore (1949-54). Collaborò al settimanale Tempo (1954-56) e al quotidiano Il Giorno (1956-67), per poi dirigere il Guerin sportivo fino al 1973. Dal 1970 riprese a collaborare a Il Giorno, passando poi a La Repubblica (1982). È autore di numerosi libri in cui analizza ...
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Poeta fiorentino (sec. 13º-14º), da identificarsi forse con il notaio ser Lapo di Giovanni Ricevuti, della cui attività si hanno documenti sicuri relativi agli anni tra il 1298 e il 1321. Ricordato da Dante in un sonetto giovanile (Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io), è anche citato dal medesimo nel De vulgari eloquentia (I, 13) tra coloro che, insieme con i contemporanei G. Cavalcanti, Cino da Pistoia ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...