ANGIUS, Vittorio
Gianni Sofri
Nacque a Cagliari il 18 giugno 1797. A quindici anni vestì l'abito degli scolopi. I suoi interessi si volsero assai presto verso l'erudizione storica, l'epigrafia, la numismatica. [...] Tra il 1826 e il '28 entrò in rapporto epistolare con i più noti cultori di storia sarda, quali Lodovico Baille e Alberto Larnarmora. Nel 1827 tenne all'università di Sassari un elogio in latino di Domenico ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] i massimi esponenti del movimento futurista, si affermò come l'ideatore e il propugnatore di una nuova visione dell'arte e della cultura, in cui la presenza delle nuove tecnologie e delle nuove macchine ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] in cui ebbe l'onore di esporre la sua prima lezione appena diciottenne, nel 1549. Nel 1551 era provveditore dell'Accademia; ma dopo il 15 ottobre di quell'anno dovette abbandonare Firenze per affrontare ...
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BUZZACARINI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Padova da nobile famiglia, forse intorno al 1440 da Arcoano, frequentò probabilmente lo Studio della sua città, interessandosi particolarmente alle lingue [...] e alle letterature classiche.
Scarsissime e assai vaghe sono le notizie sul B. tramandateci dai suoi contemporanei: certo è che ebbe fama di erudito e di poeta sempre scontento di se stesso, e quindi poco ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma dopo il 1460, da Antonio e da Tita Aldobrandini.
Assai poco sappiamo della vita del C., e particolarmente della [...] sua fase iniziale. È probabile che sia nato a Roma, dove il padre si era trasferito intorno al 1430 da San Gimignano per impiegarsi in Curia come scrittore apostolico. Qualche luce sulla sua infanzia ci ...
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Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] cinematografica, profondo conoscitore di musica, si dedicò a una sorta di 'documentarismo sinfonico', utilizzando le immagini reali come elementi di una sinfonia visiva, in cui l'aspetto documentaristico ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] s'indirizzò anch'egli alla professione di notaio, iniziando a rogare nel 1429. Alla morte del padre i residui del patrimonio familiare - che Buonaccorso aveva dovuto intaccare per mantenere la numerosa ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] nella città natale, e abbia poi frequentato lo Studio di Bologna, dove lo troveremo rotulato tra i lettori. Secondo l'Angeli, che forse si basò su documenti d'archivio, a Imola il C. fu segretario del ...
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BRUNELLI, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nato a Montalcino presso Siena nell'agosto del 1549, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù, pronunziando i voti il 2 apr. 1565. Cultore appassionato delle lingue [...] classiche e dell'ebraico, trascorse gran parte della sua vita nel famoso collegio gesuitico di Roma, dove fu verosimilmente studente e dove poi insegnò per lunghi anni il latino, il greco e l'ebraico. ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] dalle sue opere, "magister" di Sacra Scrittura e teologia, inquisitore e ministro della provincia conventuale di Terrasanta.
Il B. è assai probabilmente da identificare con quel padre Gabriele da Venezia, ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...