BRUNELLI, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nato a Montalcino presso Siena nell'agosto del 1549, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù, pronunziando i voti il 2 apr. 1565. Cultore appassionato delle lingue [...] classiche e dell'ebraico, trascorse gran parte della sua vita nel famoso collegio gesuitico di Roma, dove fu verosimilmente studente e dove poi insegnò per lunghi anni il latino, il greco e l'ebraico. ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] dalle sue opere, "magister" di Sacra Scrittura e teologia, inquisitore e ministro della provincia conventuale di Terrasanta.
Il B. è assai probabilmente da identificare con quel padre Gabriele da Venezia, ...
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BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] Biblioteca Nazionale di Firenze, il cod. Palatino CCXLVII. Rari gli accenni autobiografici che lo scrittore introduce nei propri versi: da un mediocre sonetto in cui esalta Carlo Ruini - che insegnò in ...
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BORROCCI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato, a quanto sembra, a Macerata da nobile famiglia, scrisse intorno agli ultimi anni del secolo XVI.
Nulla sappiamo della biografia di questo originale scrittore, [...] il primo ad aver scritto commedie in dialetto marchigiano: nel cod. 550 (ex Catenati 5.5.E.18) della Biblioteca Comunale di Macerata, contenente un'ampia scelta di suoi scritti, è chiamato "Signor Capitano ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] Mentebuona nel manoscritto Vat. Lat. 9285 afferma di essere stato educato a Carpi e di aver avuto per maestro il veronese Bernardino Donato Bonturello, dotto di greco e di latino; da un'altra lettera del ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] ab anno 1777 usque ad annum 1789 inclusive, VIII, c. 284). Ricevette la prima istruzione dallo zio paterno Gaudenzio, canonico della cattedrale di Lanciano.
A Chieti, dove il padre era stato trasferito ...
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NUTI, Matteo
Gianni Volpe
NUTI (Nuzi), Matteo. – Figlio di Nuccio di Vagnolo Nuti (o Nuzi) nacque, probabilmente a Colfiorito, piccolo centro appenninico non lontano da Nocera Umbra e Foligno (spesso [...] indicate nei documenti come città di provenienza della famiglia), verosimilmente nei primi anni del XV secolo.
Un documento del 1429 conservato presso l’Archivio di Stato di Fano (Volpe, 1989, cui si fa ...
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MARTI, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Agnese di Mariano e di Leonardo, intagliatore, autore nel 1452 degli stalli del coro della cattedrale lucchese di S. Martino, nacque a Lucca dove fu battezzato [...] il 1° febbr. 1458 nella pieve dei Ss. Giovanni e Reparata (Concioni, p. 233).
Rimasto orfano del padre in tenera età (1461), non si sa con esattezza dove avvenne la sua formazione: fu, probabilmente, a ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] S. Lucia (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum ab anno 1754 usque ad annum 1776 inclusive, VII, c. 101). Fin da giovane la sua salute fu cagionevole, e tale rimase per tutta ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] Terzogenito, sopravvisse ai due fratelli maggiori che morirono prematuramente; una sorella, Marie, nacque nel 1920. Dal 1923 la famiglia Pareyson visse stabilmente a Torino, pur continuando a trascorrere ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...