neopauperista
(neo-pauperista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone scelte e stili di vita ostentatamente sobri.
• «La crisi – sostiene [Don Roberto] Davanzo – costringe tutti a riflettere sulla necessità [...] «il cattochitarrismo»! È rimasto indietro, forse alle sue allergie ‒ libere ovviamente! ‒ dei tempi della giovinezza, e magari anche oltre… (Gianni Gennari, Avvenire, 21 luglio 2016, p. 2, Idee).
- Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. e f. e ...
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anonimizzazione
s. f. Il rendere anonimo; il ridurre a una condizione di anonimato, di invisibilità.
• Si continua a pensare che si può servire la Chiesa anche solo pulendo la casa o i locali comunitari. [...] punto della delega, e potrebbe soffocare di lavoro aggiuntivo le cancellerie danneggiando «l’efficacia e la speditezza» della giustizia. (Gianni Trovati, Sole 24 Ore, 13 aprile 2016, p. 40, Norme e tributi).
- Derivato dal v. tr. anonimizzare con l ...
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Voce maschile, intermedia tra quella del tenore e quella del basso. L'etimologia della parola dimostra che tale voce fu considerata in rapporto a quella, più acuta, del tenore. Ebbe una chiave speciale, [...] Guglielmo Tell del Rossini, nell'Amleto del Thomas, nel Don Giovanni del Mozart, nel Boris Godunov del Musorgskij, nel Gianni Schicchi del Puccini e in altre ancora, il baritono ha parti importanti in moltissime altre opere teatrali.
La schiera dei ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] ', Un pilota ritorna, 1942, e L'uomo dalla croce, 1943) e negli ambienti popolari di Fari nella nebbia (1942) di Gianni Franciolini. Mentre i più audaci fra gli storici del fenomeno citarono anche l'eco popolare di taluni prodotti di 'genere' come ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] un paese povero (1960) di Joris Ivens, Gli Elmòlo (1975) di Dacia Maraini e il documentario Intervista persiana (1977) di Gianni Barcelloni. Altri film furono tratti dalle sue opere come, per es., La provinciale (1953) di Soldati; Peccato che sia una ...
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Attrice cinematografica e teatrale, nata ad Ancona il 14 dicembre 1915 e morta a Trieste l'11 novembre 1997. Interprete dalle molte sfaccettature, la N. è ricordata soprattutto come caratterista di alto [...] 1960) sempre di Mattoli, o anche i cosiddetti musicarelli come Non son degno di te (1965) di Ettore Maria Fizzarotti, con Gianni Morandi. Nell'ambito del secondo filone, oltre a Vivere in pace, basti ricordare L'onorevole Angelina (1947) di Zampa con ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] nel 1913), in Il Veneto in età giolittiana (1903-1913). Aspetti economici, sociali, politici, culturali. Atti del convegno, a cura di Gianni A. Cisotto, Vicenza 1991, pp. 229-231 (pp. 181-231).
4. Cf. Sergio Barizza, Il Comune di Venezia 1806-1946. L ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] da Carlo Tivaroni mise in luce alcuni gravi fatti a carico di Cerutti. Cf. ibid., pp. 288-289.
274. V. Gianni Boldrin, Aristocrazie terriere e finanziarie all'assalto della stampa (1919-1925), in Giornali del Veneto fascista, Padova 1976, p. 18 ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] esito concreto)(54); la già citata Expo 2000 proposta da Gianni De Michelis, che prevede, tra l’altro, la 1957, Venezia 1959, pp. XI-XXV.
9. Paolo Costa-Bruno Dolcetta-Gianni Toniolo, La nuova scala della città (1971), in Paolo Costa, Venezia ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] 471-486.
12. Il condizionale è d'obbligo dopo che è stata messa in dubbio l'identificazione del notaio-poeta col Lapo Gianni attivo a Venezia: cf. Guido Zaccagnini, Notizie ed appunti per la storia letteraria del secolo XIV, IV, Rimatori toscani a ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...