MARINI, Ignazio
Saverio Lamacchia
– Nato a Tagliuno, presso Bergamo, il 28 nov. 1811 da Prospero e da Catterina Zerlini, scelse la carriera musicale contro la volontà del padre, che intendeva avviarlo [...] il 29 apr. 1873.
Era sposato con Antonietta Rainieri, soprano che lo affiancò spesso in scena, per esempio nelle prime di Gianni di Parigi e di Oberto.
Fonti e Bibl.: F. Regli, Diz. biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici…, Torino ...
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LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] e T. Gobbi; la Manon di Massenet registrata al Metropolitan di New York nel 1947, dove due anni più tardi registrò anche Gianni Schicchi e Madama Butterfly, entrambe dirette da G. Antonicelli. Per la EMI, nel 1953 incise Tosca, diretta da De Sabata ...
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Amore e monna Lagia e Guido ed io
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie I; schema ABBA ABBA CDE EDC) attribuito a D. solo dal codice Marciano It. IX 191; dagli autorevoli Chigiano L VIII 305 e Magliabechiano [...] , o ristabilire lezioni testuali ormai corrotte. Tutto quel che si riesce a comprendere è che per causa di un ser costui (forse Lapo Gianni, dato che nel sonetto è nominata monna Lagia, la sua donna) che ha offeso Amore (se il ser costui è Lapo, egli ...
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Loy, Nanni (propr. Giovanni)
Regista cinematografico, nato a Cagliari il 23 ottobre 1925 e morto a Fregene (Roma) il 21 agosto 1995. Saldamente ancorato a una poetica antiideologica e antiretorica, privilegiò [...] in regia. Dopo aver diretto alcuni documentari ed essere stato aiuto regista di Luigi Zampa e Augusto Genina, firmò insieme a Gianni Puccini i suoi primi due film, le piacevoli commedie Parola di ladro (1957) e Il marito (1958). Nel 1959 realizzò l ...
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AMBROSI (Ambrogi), Antonio, detto Podestà
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1786, l'A. svolse una brillante carriera di basso sulle scene italiane e viennesi fra il 1817 e il 1834, quando terminano [...] novembre 1818 varie opere: Etelinda di Peter von Winter (23 marzo), Il rivale di se stesso di Karl Weigl (18 aprile), Gianni di Parigi di F. Morlacchi (30 maggio), Il finto Stanislao di Adalbert Gyrowetz (5 agosto), Torvaldo e Dorliska di G. Rossini ...
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Serato, Massimo
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Giuseppe Segato attore cinematografico, nato a Oderzo (Treviso) il 31 maggio 1916 e morto a Roma il 22 dicembre 1989. Con il suo volto dai lineamenti [...] finanziata dai GUF (Gruppi Universitari Fascisti), il suo vero debutto avvenne con L'ispettore Vargas (1940) diretto da Gianni Franciolini. L'anno successivo fu protagonista, accanto ad Alida Valli, del film drammatico Piccolo mondo antico di Mario ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] che a vario titolo anticiparono il Neorealismo, come Bengasi di Augusto Genina e Fari nella nebbia di Gianni Franciolini entrambi del 1942, ma soprattutto individuò una chiave figurativa adatta a materializzare le raffinate sfumature di ambiguità ...
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antigrillino
(anti-grillino, anti grillino), s. m. e agg. Chi o che è contrario alla linea politica del MoVimento Cinque Stelle.
• La strada passa certamente per il Pirellone e per il lancio della lista [...] proprio in funzione anti-grillina. (Marco Conti, Messaggero, 29 gennaio 2017, p. 5, Primo Piano).
- Derivato dal s. m. e agg. grillino con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nell’Europa del 24 luglio 2009, p. 2 (Gianni Del Vecchio). ...
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nanocapitalismo
(nano capitalismo), s. m. (iron.) Capi-talismo di piccola statura.
• Il contrasto tra i progetti ambiziosi che si possono mettere in campo e la misera realtà di un nano capitalismo, come [...] quale difendersi» (Giovanni Ferrero intervistato da Paolo Griseri, Repubblica, 10 luglio 2015, p. 23, Economia).
- Composto dai s. m. nano e capitalismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 3 giugno 2003, p. 1, Prima pagina (Gianni Riotta). ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] (M.M. Morelli). Sulle sue orme si mosse Amarilli Etrusca (T. Bandettini). Grande abilità dimostrò F. Gianni. T. Sgricci improvvisava addirittura tragedie. Alcuni mescolavano ai temi tradizionali altri temi ispirati dagli avvenimenti del tempo: tra ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...