DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] la Lettera il D. inaugura il filone delle narrazioni teratologiche ad essa facendo seguire il poemetto dedicato a La gran magnificentia del Prete Gianni o Primo cantare dell'India (Roma, s. t., 1493-94; I.E.R.S., 1404; G.K.W., 8004) ed il successivo ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] nel Simon Boccanegra (Trieste, 1949), nel Falstaff (alla RAI nel 1949 e al Comunale di Bologna nel 1950), nel Gianni Schicchi (Genova, 1949), nel Guglielmo Tell (RAI di Torino, 1951), nonché Jago nell’Otello (Trieste, 1950), Michele nel Tabarro ...
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MELLI, Domenico Maria
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melio, de Mellis), Domenico Maria. – Figlio di Ercole Giovanni (Reggio Emilia, 22 apr. 1545 - dopo il 1615) e di una Caterina, nacque a Reggio Emilia [...] come «putto soprano», poi come tenore, traendo profitto dagli insegnamenti di Girolamo Carli, Orazio Vecchi e Gioseffo Gianni, maestri della cappella nell’ultimo quarto del Cinquecento. Parallelamente all’attività di cantore, intraprese gli studi di ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] stesso anno il C. vide sfumare definitivamente l'ultima possibilità di impadronirsi di Ischia, ceduta da Giovanna II a ser Gianni Caracciolo il 25 aprile come pegno di un prestito di 3.000 ducati. Sembra che l'amarezza e la delusione procurategli ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] sono da ricordare Alberto Lattuada, Mauro Bolognini, Nelo Risi, Giuseppe Patroni Griffi, Nanni Moretti, Franco Brusati, Gianni Amelio. Dal 1977 titolare della cattedra di montaggio al Centro sperimentale di cinematografia (dal 1997 Scuola nazionale ...
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FACCHETTI, Giacinto
Salvatore Lo Presti
Italia. Treviglio (Bergamo), 18 luglio 1942 • Ruolo: terzino sinistro, poi libero • Esordio in serie A: 21 maggio 1961 (Roma-Inter, 0-2) • Squadre di appartenenza: [...] la finale di Coppa dei Campioni del 1965, dopo una drammatica rimonta sul Liverpool. Le sue attitudini offensive indussero Gianni Brera, uno dei più popolari giornalisti dell'epoca, a suggerire di utilizzarlo come centravanti. Sempre additato a ...
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germanocentrico
agg. Che pone costantemente la Germania al centro delle strategie politiche.
• l’ostacolo più grande da rimuovere per rimuovere le cause strutturali dell’incompiutezza dell’euro non è [...] che l’Europa deve avere il coraggio di compiere all’indomani della Brexit secondo il vescovo di Piacenza-Bobbio Gianni Ambrosio, vicepresidente della Comece, la Commissione degli Episcopati europei. (Barbara Sartori, Avvenire, 29 giugno 2016, p. 5 ...
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trumpismo
s. m. I tratti distintivi della politica di Donald J. Trump.
• Neil Irwin, corrispondente economico del New York Times, ha scritto un interessante articolo sul «trumpismo» e il disavanzo commerciale [...] che la base gli resterà fedele: come dimostra la mossa di Rebekah Mercer non esiste un «trumpismo» senza Trump. (Gianni Riotta, Secolo XIX, 6 gennaio 2018, p. 8, Italia Mondo).
- Adattato dall’ingl. trumpism.
- Già attestato nella Repubblica del ...
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mini-job
(mini job), s. m. Lavoretto, ingaggio saltuario per attività lavorative temporanee.
• Quando la Germania cominciò a tracciare il suo itinerario di rinascita fece una riforma (vera) degli ammortizzatori [...] di istituire subito uno strumento alternativo ai voucher. Il modello è quello dei mini-job e del voucher alla francese. (Gianni Santamaria, Avvenire, 25 marzo 2017, p. 14, Attualità).
- Espressione inglese composta dal prefisso mini- e dal s. job ...
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tappetaro
s. m. (spreg. iron.) Chi vende tappeti di scarso valore e per estensione merce contraffatta o di dubbia provenienza; in senso figurato, imbroglioncello.
• tutta l’area attorno all’Hotel King [...] ancora nella Roma. (Gianluca Piacentini, Corriere della sera, 20 maggio 2014, Cronaca di Roma, p. 7).
- Derivato dal s. m. tappeto con l’aggiunta del suffisso -aro.
- Già attestato nella Repubblica del 9 luglio 1985, p. 35, Sport (Gianni Mura). ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...