aizzapopolo
s. m. e f. e agg. Chi o che istiga, sobilla le masse popolari.
• La protesta in genere ha due volti: c’è la faccia della strumentalizzazione, con le cassandre dell’opposizione pronte a trasformarsi [...] , i crimini che sono stati commessi dal nazifascismo. (M[auro] Man[zin], Piccolo, 4 agosto 2014, p. 9, Attualità).
- Composto dal v. tr. aizzare e dal s. m. popolo.
- Già attestato nell’Unità del 14 dicembre 1987, p. 15, Sport (Gianni Cerasuolo). ...
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qualcunismo
s. m. (iron.) La pretesa di voler essere qualcuno.
• Risalgono a quegli anni parole nuove […] in -ismo, come quel qualcunismo (1993) poi scomparso, (Gian Luigi Beccaria, Stampa, 4 agosto [...] politica con lui»), di trash (Mario Ajello, Messaggero, 29 ottobre 2010, p. 2, Primo Piano).
- Derivato dal pron. indef. qualcuno con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Repubblica del 26 settembre 1993, p. 40, Sport (Gianni Mura). ...
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KOSKENNIEMI, Veikko Antero
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato a Oulu (Uleåborg) nel 1885. Si laureò in filosofia nel 1907, ma già da studente aveva preso parte attiva alla vita letteraria. [...] maturità del poeta. Intermedî tra la poesia e la prosa (come dice il sottotitolo lyyrillinen kertomus, racconto lirico) sono Hannu (Gianni, 1913) e Nuori Anssi (Il giovane Anssi, 1918, in memoria dei giovani morti per la patria). K. è inoltre autore ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] in un costrutto causativo (➔ causativa, costruzione), l’oggetto diretto iniziale mantiene inalterato il suo ruolo e la sua forma: Gianni fa picchiare Luca a Maria.
3.1.3 Accordo del participio. Sebbene la proprietà di determinare l’➔accordo del verbo ...
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letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] volte? Favole e filastrocche la cui creazione si perde in tempi lontani; favole e filastrocche più moderne, come quelle di Gianni Rodari (1920-80), il più grande scrittore per l’infanzia che l’Italia possa vantare nel Novecento, con la sua allegra ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] Paolini, Elogiodell'avv. D. Nelli-Ciani, in Atti dell'Accad. dei Georgofili di Firenze, XIII (1835), pp. 83-88;F. M. Gianni, Scritti di pubblica economia storico-economici e storico-politici, a cura di F. Pansi, II, Firenze 1849, pp. 207, 362;A. Zobi ...
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NOVARO, Michele
Roberto Iovino
NOVARO, Michele. – Nacque a Genova il 23 dicembre 1818 (Genova, parrocchia di S. Lorenzo, Liber Baptizatorum 1793-1864).
Fu il primo dei cinque figli (seguito da Giovanni [...] dell’attuale Conservatorio Nicolò Paganini – fu iscritto come allievo. Il 6 ottobre 1838 cantò alla prima cittadina di Gianni di Calais di Gaetano Donizetti al Carlo Felice, dove partecipò pure alla Marescialla d’Ancre di Alessandro Nini (1840 ...
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Caponsacchi
Arnaldo D'addario
. Famiglia fiorentina, di cui D. ricorda (Pd XVI 121-122) le origini fiesolane ed accenna alle case abitate nel Mercato Vecchio dopo il loro passaggio a Firenze. Le fonti [...] , dichiarati ribelli; nel 1268 sono puniti con pene meno rigorose Gherardino e Opizzino di Coppo, insieme a Caro e Gianni di Caponsacco. Tuttavia, nel 1280, in seguito alla pace del cardinal Latino, poterono rientrare in Firenze Ranieri e Zopparello ...
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Mogherini, Flavio
Stefano Masi
Scenografo, arredatore e regista cinematografico, nato ad Arezzo il 25 marzo 1922 e morto a Roma il 21 aprile 1994. Colto e versatile disegnatore d'interni dalla vena [...] De Sica e Roberto Rossellini, entrambi questi film ne recuperano però il gusto delle ambientazioni. Insieme a Mario Chiari, Gianni Polidori e Carlo Egidi, M. fu infatti uno dei più prolifici artefici di questa opera di trasferimento dell'immaginario ...
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Poggi, Andrea
Renato Piattoli
Figlio di Leone P. e, secondo la testimonianza del Boccaccio, di una sorella di D.: " è da sapere che Dante ebbe una sua sorella, la quale fu maritata ad un nostro cittadino [...] Santa Felicita, con ogni probabilità il nipote di D., stette come testimone al rogito di un documento steso proprio da ser Lapo Gianni. Il 23 luglio 1322, Checca di Leone P. dettò al notaio ser Lando di Ubaldino da Pesciola nel Mugello il suo primo ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...